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venerdì 1 luglio 2011

SPORTELLO PER LA TASSA DEI RIFIUTI

Anagrafe per la Tarsu


PIETRAPERZIA. “Abbiamo creato – afferma il sindaco Enzo Emma – con piena intesa con il caposettore Gianfilippo Marino una anagrafe per la TARSU (Tassa Rifiuti Solidi Urbani) l’anagrafe per definire l’aliquota da pagare. Secondo un’analisi fatta dall’ATO per il 2010 il nostro comune dove pagare la somma  di 770 mila euro; il comune concorre con la somma di 140 mila euro. L’aliquota è di euro uno e 29 centesimo a mq. Abbiamo creato uno sportello pubblico per i cittadini il cui responsabile è il rag. Michele Ciulla collaborato  dal team Angelo Genzone, Filippina Salvaggio, Cristina Spagnolo ed Anna Maria Taibi”.

“L’Ato fece avere una  lista di contribuenti – afferma il ragioniere Ciulla – ma il nostro lavoro è stato quello di definire la superficie, le esenzioni e le evasioni; infatti abbiamo scoperto una sensibile evasione; facendo verifiche incrociate con Enel ed Ato acqua; abbiamo foto un  lavoro molto puntiglioso e certosino”.

Il pubblico è stato servito con solerzia; abbiamo rettificato molte cartelle e quindi abbiamo dato serenità ai nostri contribuenti. Con l’ausilio dei certificati catastali e con delle mappe redatte da professionisti abbiamo fatto  giustizia”.

“Ho curato personalmente – dichiara il primo cittadino – il problema delle raccolta dei rifiuti. Siamo riuscito ad ottenete l’ammodernamento dei mezzi e quindi la raccolta viene fatta metodicamente ogni giorno, evitando  l’ammucchio di cataste. Abbiamo provveduto ad indire la gara per la pulizia dei cassonetti; infine è in itinere l’ammodernamento  dei cassonetti ed a riguardo chiediamo molta collaborazione ai nostri concittadini. Nel giro di un biennio vogliamo rinnovare il corredo dei cassonetti perché ne abbiamo alcune obsoleti.

Un lavoro qualificato di spessore è stato quello della bonifica dei territorio. Con la nostra vigilanza abbia evitato che in modo dissennato venissero buttati rifiuti in contrada Portella di Matteo, Bivio Luogo, Piana e contrada Cava. Abbiamo raggiunto buoni risultati anche perché collaborati da video sorveglianze. Dato il periodo angusto abbiamo creato le condizioni di una vivibilità per i  nostri cittadini”.

Don Pino Carà