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mercoledì 20 luglio 2011

REGALATA ALLA CHIESA LA TELA DELLA DIVINA MISERICORDIA

Regalato il Cristo della Divina Misericordia alla chiesa pietrina
PIETRAPERZIA. Regala la tela dell’immagine della Divina Misericordia alla chiesa pietrina e la custodia è stata affidata al rettore della chiesa San Nicolò Don Pino. L’immagine è stata dipinta dalla pittrice  Matilde Puzzo e fa riferimento a quella custodita a Cracovia in Polonia nella chiesetta dove riposano le spoglie di Santa Faustina  Kowalska, l'apostola della Divina Misericordia; appartiene oggi al gruppo dei santi della Chiesa più conosciuti. “Attraverso lei- afferma la pittrice Matilde Puzzo -  il Signore manda al mondo il grande messaggio della Misericordia Divina e mostra un esempio di perfezione cristiana basata sulla fiducia in Dio e sull'atteggiamento misericordioso verso il prossimo. Il Signore aveva scelto Suor Faustina come segretaria e apostola della Sua misericordia per trasmettere, mediante lei, un grande messaggio al mondo.

       La tela è stata benedetta con una solenne funzione nella chiesa di San Nicolò, dove la primo domenica dopo pasqua si celebre la festa della Misericardia, istituita nel 1989 da Giovanni Paolo Secondo con l’enciclica “Dives in Misericordia”

       Anche la cornice scelta di foglioline indorate s’intona alla grande opera dipinta di Matilde.

       L’idea di dipingere il Cristo della Misericordia – mi è venuta dalla mia dimensione mistica e dalla mia spiritualità. La mia pittura in prevalenza ha soggetti religiosi, che sono stati anche la chiave del mio successo come anche la spiritualità di suor Faustina”.

        Santa Faustina nacque il 25 agosto 1905, terza di dieci figli, da Marianna e Stanislao Kowalski, contadini del villaggio di Glogowiec (attualmente diocesi di Wloclawek). Al battesimo nella chiesa parrocchiale di lwinice Warckie le fu dato il nome di Elena. Fin dall'infanzia si distinse per l'amore, per la preghiera, per la laboriosità, per l'obbedienza e per una grande sensibilità verso la povertà umana. All'età di nove anni ricevette la Prima Comunione; fu per lei un'esperienza profonda perché‚ ebbe subito la consapevolezza della presenza dell'Ospite Divino nella sua anima. Frequentò la scuola per appena tre anni scarsi. Ancora adolescente abbandonò la casa dei genitori e andò a servizio presso alcune famiglie benestanti di Aleksandrow, Lodl e Ostrowek, per mantenersi e per aiutare i genitori.

Fin dal settimo anno di vita avvertì nella sua anima la vocazione religiosa, ma non avendo il consenso dei genitori per entrare nel convento, cercava di sopprimerla. Sollecitata poi da una visione di Cristo sofferente, partì per Varsavia dove il 10 agosto del 1925 entrò nel convento delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia. Col nome di Suor Maria Faustina trascorse in convento tredici anni in diverse case della Congregazione, soprattutto a Cracovia, Vilnius e Plock, lavorando come cuoca, giardiniera e portinaia.

All'esterno nessun segno faceva sospettare la sua vita mistica straordinariamente ricca. Svolgeva con diligenza tutti i lavori, osservava fedelmente le regole religiose, era riservata, silenziosa e nello stesso tempo piena di amore benevolo e disinteressato. La sua vita apparentemente ordinaria, monotona e grigia nascondeva in sè una profonda e straordinaria unione con Dio.

Alla base della sua spiritualità si trova il mistero della misericordia Divina che essa meditava nella parola di Dio e contemplava nella quotidianità della sua vita. La conoscenza e la contemplazione del mistero della misericordia di Dio sviluppavano in lei un atteggiamento di fiducia filiale in Dio e di misericordia verso il prossimo.
Maria Maistrini
coordinatrice del gruppo
PREGATECONME