NATALE IN OGNI FAMIGLIA
IL PRESEPE DELLA PRO LOCO
AL CHIOSTRO DI SANTA MARIA
IL PRESEPE DI SAN NICOLO' DI CALOGERO E PINA VINCI, MARIA BUCCHERI E GIOVANNI GUARNACCIA
PIETRAPERZIA. Sono circa seicento – afferma la presidente della Pro Loco Alessia Falzone - i presepi censiti in tutto il paese. Noi abbiamo avviato il Natale alla luce delle “Novene” e del presepe. La novena l’abbiamo allestito a livello cittadino con parecchie tappe ed ogni sera vi sono stati gruppi di animazione. Siamo partiti dalla chiesa di Santa Maria e poi siamo tornate al chiostro dove abbiamo allestito un presepe di egregia fattura, che ha avuta migliaia di visitatori. Tra i presepi vanta una lunga tradizione quello artistico di San Nicolò, che è stato allestito da Calogero Vinci, Pina Ciulla, Maria Buccheri e Giovanni Guarnaccia.
Hanno lavorato al presepe del chiostro i soci della Pro Loco, Gianluca Miccichè, Alessia Falzone, Francesca Messina; inoltre i giovani dell'Avis Giuseppe ed Emanuele Carciofalo, Salvatore Bongiovanni. Molto frequentato è stato quello della parrocchia Santa Maria costruito da Giovanni Miccichè, Daniele Miccichè, Nicolò Speciale, Nadia Ciulla, Cristina Ristagno e Daniela Raspa. Il tema dei presepi quest’anno è stato: “Non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede in Dio e abbiate fede in me”(Gv 12,1).
Rischiano di scomparire le novene dei privati cittadini; infatti quest’anno se n'è avuto una soltanto in via Pirandello; vi sono stati anni che si è arrivati a venti novene.
“Da vent’anni curo l’allestimento – dichiara il ragioniere Calogero Vinci – il presepe nella chiesa di San Nicolò, che è diventato molto grande e che vi abbiamo messo circa 500 personaggi. Abbiamo dato spazio ai pastori ed al gregge per la metafore della Chiesa dove il nostro Salvatore si presenta come “Buon Pastore”.
“Sotto la mia gestione – afferma il sindaco Vincenzo Emma – abbiamo dato una svolta alla celebrazione del Natele; abbiamo preferito il messaggio religioso con simboli di poco costo. E’ una risorsa la nascita della Pro Loco che grazie alla sua presidente Alessia Falzone molte tradizioni popolari sono tornati in vita. Al convento a chiusura del canto della novena per tre sere sono stati distribuiti, pane cunzatu a cura della consorella dell’Addolorata, ceci bolliti a cura della Confraternita Maria SS del Soccorso e pasta e lenticchie a cura dell’associazione dell’Ancescao”.
Rischiano di scomparire le novene dei privati cittadini; infatti quest’anno se n'è avuto una soltanto in via Pirandello; vi sono stati anni che si è arrivati a venti novene.
“Da vent’anni curo l’allestimento – dichiara il ragioniere Calogero Vinci – il presepe nella chiesa di San Nicolò, che è diventato molto grande e che vi abbiamo messo circa 500 personaggi. Abbiamo dato spazio ai pastori ed al gregge per la metafore della Chiesa dove il nostro Salvatore si presenta come “Buon Pastore”.
“Sotto la mia gestione – afferma il sindaco Vincenzo Emma – abbiamo dato una svolta alla celebrazione del Natele; abbiamo preferito il messaggio religioso con simboli di poco costo. E’ una risorsa la nascita della Pro Loco che grazie alla sua presidente Alessia Falzone molte tradizioni popolari sono tornati in vita. Al convento a chiusura del canto della novena per tre sere sono stati distribuiti, pane cunzatu a cura della consorella dell’Addolorata, ceci bolliti a cura della Confraternita Maria SS del Soccorso e pasta e lenticchie a cura dell’associazione dell’Ancescao”.
Giuseppe Carà