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lunedì 10 dicembre 2012

NEGATA TRASFERTA AI FORESTALI PIETRINI DI ROSSOMANNO

I forestali senza trasferta
 
 
IL SEGRETARIO GENERALE DELLA UIL  ENZO BONGIOVANNI 
 
PIETRAPERZIA. “I forestali di Pietraperzia – afferma il dinamico  segretario della UIL Enzo Bongiovanni – esprimono una vibrata protesta per non aver preso la trasferta da Pietraperzia ad Aidone. In modo particolare sono i 78unisti ed i 151unisti che sono state penalizzati. Il problema si è posto per le giornate eccedenti la fascia”.
       “Secondo l’accordo con il presidente Lambardo– continua il segretario Bongiovanni – i forestali nel 2011 hanno fatto le seguenti giornate: i 78unisti nel 2011 ne hanno fatto 101, mentre  nel 2012  ne hanno fatto 83 giornate; i 101unisti nel 2011  ne hanno fatto 151, mentre ora 111; i 151unisti nel 2011 ne hanno fatto 180, mentre quest’anno 157. Le giornate eccedenti le categorie sono state  fatte a Marcato Bianco, territorio di Pietraperzia  dai centunisti; le altre due categorie le hanno fatto a Rossomanno in territorio di Aidone; questi ultimi secondo norma avrebbero dovuto ricevere la trasferta da Pietraperzia ad Aidone che sono  40 km; ma per fare le giornate hanno firmato una dichiarazione di rinuncia della trasferta. Secondo lo statuto dei lavoratori la dichiarazione sarebbe nulla e quindi i forestali dovrebbero aver rimborsato la trasferta. Il problema resta aperto e lo porteremo alla concertazione”.
       “Una battaglia a lungo corso – conclude il fattivo segretario Enzo Bongiovanni – è la normalizzazione dei forestali. Secondo un accordo di tutti  i sindacati vi sono due proposte: assumere i 78isti a tempo indeterminato e farli uscire della precarietà; Inoltre assumere i forestali nell’organico della regione a tempo interminato per tutto l’anno ed utilizzarli nel controllo del territorio. Già una prima esperienza è stata fatta: i forestali sono stati utilizzati per la pulitura dei siti archeologici di Tornabè, Krastòs,  Rocche e Runzi”.
       Considerando che ai forestali spetta l’indennità di disoccupazione e di malattia si evince che questi vengono a percepire la stessa somma  come se fossero annuali, ma fanno solamente da tre a quattro mesi.
Giuseppe Carà