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lunedì 17 dicembre 2012

PROBLEMI PER GLI STUDENTI PENDOLARI PER CALTANISSETTA

Grossi problemi per i pendolari per Caltanisetta. Emma protesta.
 
 
I PENDOLARI
 
 
 IL SINDACO VINCENZO EMMA


L'ASSESSORE PAOLO DI MARCA
 
PIETRAPERZIA. Resta ancora non risolto il problema degli studenti pendolari da Pietraperzia a Caltanissetta e viceversa. Dall’inizio dell’anno scolastico 2012/2013 gli studenti sono costretti a pagarsi l’abbonamento. L’amministrazione comunale con delibera di giunta del sindaco Vincenzo Emma in questi tre mesi fino alle vacanze di natale ha provveduto ad antipare la somma che sarebbe dovuta essere pagata dalla Regione.
       Il comune ha la convenzione con la Sais Trasporti di Palermo, che è scaduta nel 2008. Il comune ha rinnovato le convezioni con la altre società che trasportano gli studenti ad Enna, Piazza Armerina e Barrafranca. Resta scoperta quella degli studente che vanno a Caltanissetta. La famiglie sono preoccupato per il futuro dello studio dei loro figli, perché non si hanno certezze, tanto più che a gennaio il sindaco non è in condizione di poter fare gli anticipi.
       Resta una vertenzialità con la Sais Trasporti  di Palermo in merito alla convenzione; questa  vuole applicare il contratto tipo degli abbonati e non quelle delle scuole che si riferisce   all’effettivo servizio. La richiesta Sais Trasporti fa crescere il costo degli abbonamenti e quindi la protesta del sindaco Emma, che ha inviato un lungo documento agli assessorati regionali della Famiglia, Politiche Sociali, Autonomia Locali, Beni Culturali, Ambientali, Pubblica Istruzione e al Dipartimento  Regionale alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti. La richiesta del sindaco Emma è stata inviata anche al prefetto di Enna Clara Minerva. Il sindaco contesta, tra l’altro, le note verbali della Sais Trasporti di Palermo che ha comunicato che, nel calcolo del costo degli abbonamenti si sarebbe rifatta all’applicazione del solo decreto regionale del 17 gennaio 2012 sulle tariffe del trasporto urbano ed extraurbano.
       Nella famiglie e tra gli studenti pendolari vi è grande incertezza e disagio a causa di un futuro incerto. Posto ora gli studente da gennaio non avranno l’abbonamento e dovranno pagarsi il biglietto o l’abbonamento.
Giuseppe Carà