Grossi
problemi per i pendolari per Caltanisetta. Emma protesta.
I PENDOLARI
IL SINDACO VINCENZO EMMA
L'ASSESSORE PAOLO DI MARCA
PIETRAPERZIA. Resta ancora non
risolto il problema degli studenti pendolari da Pietraperzia a Caltanissetta e
viceversa. Dall’inizio dell’anno scolastico 2012/2013 gli studenti sono
costretti a pagarsi l’abbonamento. L’amministrazione comunale con delibera di
giunta del sindaco Vincenzo Emma in questi tre mesi fino alle vacanze di natale
ha provveduto ad antipare la somma che sarebbe dovuta essere pagata dalla Regione.
Il
comune ha la convenzione con la Sais Trasporti di Palermo, che è scaduta nel
2008. Il comune ha rinnovato le convezioni con la altre società che trasportano
gli studenti ad Enna, Piazza Armerina e Barrafranca. Resta scoperta quella
degli studente che vanno a Caltanissetta. La famiglie sono preoccupato per il futuro
dello studio dei loro figli, perché non si hanno certezze, tanto
più che a gennaio il sindaco non è in condizione di poter fare gli anticipi.
Resta
una vertenzialità con la Sais Trasporti di Palermo in merito alla convenzione; questa vuole applicare il contratto tipo degli abbonati
e non quelle delle scuole che si riferisce all’effettivo servizio. La richiesta Sais
Trasporti fa crescere il costo degli abbonamenti e quindi la protesta del sindaco
Emma, che ha inviato un lungo documento agli assessorati regionali della
Famiglia, Politiche Sociali, Autonomia Locali, Beni Culturali, Ambientali,
Pubblica Istruzione e al Dipartimento
Regionale alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti. La richiesta del
sindaco Emma è stata inviata anche al prefetto di Enna Clara Minerva. Il
sindaco contesta, tra l’altro, le note verbali della Sais Trasporti di Palermo
che ha comunicato che, nel calcolo del costo degli abbonamenti si sarebbe
rifatta all’applicazione del solo decreto regionale del 17 gennaio 2012 sulle
tariffe del trasporto urbano ed extraurbano.
Nella
famiglie e tra gli studenti pendolari vi è grande incertezza e disagio a causa
di un futuro incerto. Posto ora gli studente da gennaio non avranno
l’abbonamento e dovranno pagarsi il biglietto o l’abbonamento.
Giuseppe Carà