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giovedì 13 dicembre 2012

IL PLESSO MARCONI CELEBRA IL NATALE 2012

Il presepe del Marconi
 

 

 
PIETRAPERZIA. I ragazzi del plesso Marconi hanno aperto il cammino verso il Natale con l’inaugurazione del presepe che è stato allestito nell’androne. Sono stati coinvolte tutte le otto classi. Il team degli insegnanti è formato da: Giovanna Flammà, Concetta Giarrizzo, Concetta Messina, Lucia Milazzo, Angela Morello, Filippa Panevino,  Mariuccia Pennino, Maria Rindone, Anna Maria Speciale,  Rosaria Dongiovanni, Maria Cava Balistreri, Maria Assunta Calabrese, Giuseppe Centonze,  Filippa Comito, Guido Di Blasi, Michela Di Gregorio,  Marianna Giammusso, Vincenzo Puzzo, Maria Patrizia Randazzo,  Caterina Salvaggio e Pietro Spampinato.
       Presenti il dirigente scolastico Arcangelo Amoroso ed il direttore amministrativo Anna Balsamo. Il presepe è stato benedetto da don Pino Carà, che ha insegnato materie letterario in questa scuola il quale ha affermato: “Da voi ragazzi parte un messaggio per la nostra comunità che vive nel buio dell’odio e del peccato; la luce del Divin Pargolo ci apra alla gioia del Salvatore”. L’intervento del preside ha avuto un alto valore antropologico e pedagogico. “Noi dobbiamo portare il messaggio del Natale con la nostra vita nel rispetto di noi stessi, dei compagni di classe e di tutti gli altri”.
       L’insegnante Patrizia Randazzo ha messo in luce  la serenità che arriva a tutti noi dall’esperienza del divino, concludendo con l’affermazione: “arriva il natale con il suo fascino e la sua poesia”.
       Il presepe preparato con tanta cura si presenta molto aggraziato e porta i segni forti del Natale che arriva. Ogni giorno davanti al presepe i ragazzi cantano e pregano. L’idea forte del presepe è che tutto conduce alla grotta della natività dove c’è San Giuseppe, la Madonna ed il Bambino Gesù.
Non manca la grande luce della notte santa ed il coro degli angeli che canta: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”. Un clima natalizio comincia a riscaldare la comunità pietrina.
Giuseppe Carà