Protocollo
d’intersa per “Valle dei Templi”
LA VALLE DEI TEMPLI
IL PRIMO
CITTADINO VINCENZO EMMA
CARDIOLOGO
AVVOCATO PAOLO DI MARCA
ASSESSORE AL TURISMO
PIETRAPERZIA. Il sindaco Vincenzo Emma
ha firmato il protocollo d’intesa di adesione al distretto turistico “Valle
dei Templi” ed ha dato delega all’avvocato Giuseppe Paolo Di Marca, neo
assessore al turismo ed allo spettacolo.
“Questa
adesione - dichiara il sindaco Vincenzo Emma – è in sintonia con il nostro
programma che è quello di inserire il nostro paese nel circuito turistico della
Valle dell’Himera e del Centro Sicilia”. Nel circuito dei giri turistici del
giro di Sicilia si inserisce il segmento Agrigento - Piazza Armerina - Catania.
In questo circuito noi potremmo entrare benissimo; non solo per la preziosità
del Castello Baresio, ma anche per la ricchezza
archeologica preistorica del Neolitico. Infatti sabbiamo le tombe greche in
contrada Rocche, La piramide di Cerumbelle e che una ziggurat adibita a culto
divino da parti dei Sicani; ha una valenza la “mansio” di contrada Runzi ed una
capanna preistorica in contrada Tornabè. Inoltre nel progetto vi la creazione di una sezione
didattica archeologica per fare stage permanenti in contrada Tornabè dove vi
sono insediamenti di una comunità preistorica organizzata che svolgeva attività
di agricoltura”.
Hanno aderito al distretto i seguenti comuni:
Agrigento, Favara, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Aragona, Realmonte,
Santa Elisabetta, Comitini, Ioppolo Giancasio, Caltanisetta, Sutera, Mussumeli,
Acquaviva Platani, Montedoro, Campofranco, Milena, San Cataldo, Villalba e Pietraperzia.
"Il
progetto – afferma l’avvocato Paolo Di Marca
- è articolato: vi è una progettualità globale che viene fatta dal comune capofila che è Agrigento e
che studia le emergenze dei vari comuni per inserirli in un progetto armonico. Allora
si pone il problema della viabilità rurale per raggiungere i siti. In uno
sviluppo turistico a largo raggio di tutta l’isola, si pone il problema
delle recettività. Per il momento l’isola è penalizzata di realtà malavitose;
infatti abbiamo un sole che fanno dell’isola un eden, le nostra spiaggie sono
tra le migliori della penisola e poi la
nostra storia è ricca di cimeli. Il turismo resta un volano per l’economia a
cui noi crediamo”.
Don Pino
Carà