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martedì 20 marzo 2012

ADESIONE AL DISTRETTO TURISTICO "VALLE DEI TEMPLI".

Protocollo d’intersa per “Valle dei Templi”


LA VALLE DEI TEMPLI


IL PRIMO
CITTADINO VINCENZO EMMA
CARDIOLOGO


AVVOCATO PAOLO DI MARCA
ASSESSORE AL TURISMO

PIETRAPERZIA. Il sindaco Vincenzo Emma ha firmato il protocollo d’intesa di adesione al distretto turistico “Valle dei Templi” ed ha dato delega all’avvocato Giuseppe Paolo Di Marca, neo assessore al turismo ed allo spettacolo.

       “Questa adesione - dichiara il sindaco Vincenzo Emma – è in sintonia con il nostro programma che è quello di inserire il nostro paese nel circuito turistico della Valle dell’Himera e del Centro Sicilia”. Nel circuito dei giri turistici del giro di Sicilia si inserisce il segmento Agrigento - Piazza Armerina - Catania. In questo circuito noi potremmo entrare benissimo; non solo per la preziosità del Castello Baresio, ma anche per  la ricchezza archeologica preistorica del Neolitico. Infatti sabbiamo le tombe greche in contrada Rocche, La piramide di Cerumbelle e che una ziggurat adibita a culto divino da parti dei Sicani; ha una valenza la “mansio” di contrada Runzi ed una capanna preistorica in contrada Tornabè.  Inoltre nel progetto vi la creazione di una sezione didattica archeologica per fare stage permanenti in contrada Tornabè dove vi sono insediamenti di una comunità preistorica organizzata che svolgeva attività di agricoltura”.

        Hanno aderito al distretto i seguenti comuni: Agrigento, Favara, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Aragona, Realmonte, Santa Elisabetta, Comitini, Ioppolo Giancasio, Caltanisetta, Sutera, Mussumeli, Acquaviva Platani, Montedoro, Campofranco, Milena, San Cataldo, Villalba e Pietraperzia.

       "Il progetto – afferma  l’avvocato Paolo Di Marca - è articolato: vi è una progettualità globale che viene  fatta dal comune capofila che è Agrigento e che studia le emergenze dei vari comuni per inserirli in un progetto armonico. Allora si pone il problema della viabilità rurale per raggiungere i siti. In uno sviluppo turistico a largo raggio di tutta l’isola, si pone il problema delle recettività. Per il momento l’isola è penalizzata di realtà malavitose; infatti abbiamo un sole che fanno dell’isola un eden, le nostra spiaggie sono tra le migliori della penisola  e poi la nostra storia è ricca di cimeli. Il turismo resta un volano per l’economia a cui noi crediamo”.

 Don Pino Carà