Nella prima giunta il sindaco Vincenzo
Emma ha definito le deleghe agli assessori in modo analitico
PIETRAZIA. Nella prima giunta il Sindaco
Vincenzo Emma ha definito in modo analitico le deleghe agli assessori della
nuova giunta comunicale. Le
deleghe sono state assegnate con determina del primo cittadino. Quindi la
struttura amministrativa risulta così
organizzata: Francesca Calì: Urbanistica
PRG, Lavori pubblici, Viabilità, Territorio e Ambiente, Cimitero. Attività
produttive e sviluppo economico, Beni culturali e ambientali, Segnaletica
stradale.
Valentina
Giuliana: Politiche sociali e giovanili, Precariato,
Emarginazione, Diversamente abili, Verde
pubblico e arredo urbano,
Protezione civile e sicurezza.
Paolo di Marca: Bilancio, Politiche
scolastiche, Scuola, Edilizia scolastica, Sport turismo e spettacolo, Manutenzione
impianti sportivi, Affari legali e contenzioso.
Luigi Guarneri: Sanità, Agricoltura, Assistenza sociale, Cultura,
Assistenza anziani.
La
delega di vice sindaco è stata assegnata al primario dottor Luigi Guarneri sia
perché è l’assessore più avanti in età, infatti ha 56 anni, ma soprattutto è
una figura di spicco non solo nella giunta, ma anche nella società civile; inoltre
è stata l’assessore più votato. Nella
lista del dottor Emma la più votata è stata la presidente del consiglio comunale
Rosa Maria Giusa, che ebbe 231 suffragi; il suo consorte l’insegnante Pino
Panevino risulta sempre il più votato ed
inoltre è uno dei grandi elettori che determina la vittoria del sindaco. Nell’ultimo ventennio si può dire che i sindaci
che si sono succeduti al palazzo di città
sono quelli appoggiati politicamente da Pino Panevino: Vincenzo Emma, Caterina
Bevilacqua, Michele Bonaffini e due volte su tre il sindaco Gino Palascino;
comunque si può dire che Panevino è l’ago della bilancia della politica pietrina.
Benemerenza che tutti gli riconoscono e molte volte ha orientato anche le
scelte amministrative.
Il
sindaco Emma ha riservato a sé le deleghe non assegnate agli assessori, quindi la
gestione del personale e le relazioni politiche a livello locale e provinciale.
Don Pino
Carà