Esperienza di un pellegrinaggio
Medjugorje è…
Maria
Rosario Belbruno
Medjugorje è andare alla
scuola di Maria nostra Madre e Regina della Pace; Medjugorje è sentire la pace
interiore pervaderti improvvisamente e mettersi in silenzioso ascolto per
capire quello che la Madre ti sta dicendo; Medjugorje è salire sul monte
Križevac a piedi nudi senza chiedere nulla in cambio e sentire, in quel
percorso, il tuo cuore aprirsi a Gesù e Maria ; Medjugorje è quel desiderio di
preghiera che così intenso può provenire solo da LORO!
La prima volta vai a
Medjugorje senza neanche sapere bene il perché, senti solo un forte desiderio
di visitare questo luogo sacro, ma col tempo pian piano Maria ti fa capire che
Medjugorje te la devi portare con te nella tua vita ricostruendola in piccolo
dentro il tuo cuore. Il momento più bello e significativo lo si vive quando ci
si rende conto che tutto questo non può essere solo tuo ma devi farne conoscere
la profondità e importante verità ai tuoi fratelli. A questo punto scatta
dentro una forte motivazione e volontà di servire la Vergine Maria ed impetuoso
senti il tuo cuore gridare una preghiera: “Madre fai di me una tua umile serva,
usami quando e come tu vorrai affinché io possa diventare un piccolo strumento
per la realizzazione delle tue Sante intenzioni!”. Lì capisci che è arrivato il
momento di mettersi all’opera e far fruttificare i tuoi viaggi alla scuola di
Maria.
Ho voluto fare questa
piccola premessa raccontando la mia esperienza personale per far capire cosa è
successo dentro di me dopo la conoscenza di Medjugorje e di conseguenza il
significato che ha avuto per me portare la statua della Madonna Pellegrina nella
nostra parrocchia. Ho solo ascoltato ed eseguito la volontà di Maria e vi
voglio raccontare nel particolare come è successo. Era la notte di Natale e
durante la Santa Messa ho cominciato a sentire limpide nel mio cuore e nella
mia mente le parole che la Regina della Pace dice in uno dei Suoi messaggi: “Convertitevi
figlioli e lavorate affinché più anime possibili incontrino Gesù ed il suo
amore”. Così sono andata avanti con forza e caparbietà nella realizzazione
di un progetto meraviglioso quanto insolito che in realtà non era il mio ma il
Suo!
Durante quella settimana
la nostra parrocchia sembrava una piccola Medjugorje. Per me è stata un’immensa
soddisfazione e felicità vedere un continuo andirivieni di fedeli che
accorrevano a visitare Maria e che si raccoglievano in preghiera.
Può sembrare bizzarro che
una statua della Madonna crei tanto clamore e attiri così tante anime a pregare
ai Suoi piedi ma la verità è che questa non è una comune statua, ma porta con
sé il profumo di quella Madre che è stata assunta in cielo in anima e corpo ed
è sempre quella Madre che da tanti anni, nei Suoi messaggi ai fedeli, ci chiede
qualcosa che per ogni cristiano dovrebbe essere tanto semplice quanto
necessaria per il nutrimento della nostra anima, la “PREGHIERA”!