Incontro Baldari - Firenze
Lavoratori in Catene
LAVORATORI IN ASSEMBLEA
Il Direttore Generale Nicola Baldari
SEGRETARIO REGIONE SAMPI - Confisal Calogero -Firenze
PIETRAPERZIA. Al comando generale dell’Asp (Azienda Sanitaria Provincia) si è
tenuto un summit tra il direttore generale Nicola Baldari ed il segretario
regionale del Sapmi - Confsal Calogero Firenze in merito alla esasperata
protesta dei 32 lavori della RSA (Residenza Sanitaria Assisti) di Pietraperzia.
I Lavoratori in catene continuano lo stato di agitazione perché vogliono
risposte certe anche in merito ai cinque mesi degli stipendi arretrati. Su
questo punto la dottoressa Anna Santarelli, addetta alle comunicazioni sociali
comunica: “Occorre puntualizzare che, in realtà, con ordinativo di pagamento n.
10367/11, sono state pagate, alla Cooperativa Sociale L’Airone, le
fatture relative al periodo dal 11/05/2011 al 31/07/2011 per un totale di circa
centotrentaquattromila euro”.
“Non comprendiamo questo
ritardo – dichiara il segretario provinciale Sapmi Giuseppe La Marca – di
pagamento di tre stipendi, quando l’Asp ha già versato la somma alla Airone”.
Come notizia dell’ultima ora il dottor Baldari comunica: “La Direzione
Aziendale dell’ASP di Enna rende noto che, con delibera n. 2073 del
24/10/2011, è stata aggiudicata la gara per la gestione della
Residenza Sanitaria Assistita di Pietraperzia per il fabbisogno di tre anni”.
L’espletamento della gara
dovrebbe aprire sbocchi all’angosciosa situazione dei 32 dipendenti Rsa.
In merito all’incontro
con il dottor Baldari il segretario regionale della Sapmi Calogero
Firenze comunica: “Elemento forte del nostro dialogo è stato il mantenimento
del posto di lavoro dei 32 lavoratori e lo stipendio intero; perché i
lavoratori da mesi lavorano a stipendio ridotto o dimezzato.
Inoltre
motivo di grande preoccupazione dei 32 lavoratori è la palese ambiguità
di alcuni punti del capitolato speciale della gara d'appalto. In particolar
modo si eccepisce l’importo a base d’asta(troppo basso) e l’astruso modo per il
calcolo del bonus di premialità. Risulta evidente come siffatta riduzione
esponga a rischio i livelli retributivi del personale (già di per sé
fortemente penalizzati per la riduzione oraria) e tra l’altro ponendosi in
contrasto con l’articolo 89 del Codice dei
Contratti,
laddove si stabilisce l’obbligo delle stazioni appaltanti di garantire che il
valore economico dell’appalto consenta il rispetto del costo del lavoro”.
“La
comunicazione ufficiale dei 32 lavoratori – afferma il segretario Giuseppe La
Marca - è che lo stato di agitazione pacifica continua a tempo
indeterminato fino a quando non abbiamo risposte certe sul nostro contratto e
sulla retribuzione. Vogliamo sedere ad una tavolo con la ditta aggiudicata per
chiudere lo stato della nostra vertenza”.
“Siamo
in un momento di passaggio molto delicato – comunica il sindaco Vincenzo Emma –
dove si gioca il futuro di tante famiglie e la loro serenità. Quindi la mia
maggioranza in modo monolitico è a fianco dei lavoratori fino a quando
non vedrà il sorriso in tanti padri di famiglia indecorosamente penalizzati e
vessati da tempo. La Rsa ha dici anni di vita. Ha una storia prestigiosa che si
è conquistata con il sacrificio ed il sudore dei lavoratori”.
Don Pino
Carà