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venerdì 28 ottobre 2011

BUONI SPIRAGLI PER I LAVORATORI DELLA RSA DI PIETRAPERZIA giovedì 27 ottobre 2011



Incontro Baldari - Firenze
Lavoratori in Catene
LAVORATORI IN ASSEMBLEA
Il Direttore Generale Nicola Baldari
SEGRETARIO REGIONE SAMPI - Confisal Calogero -Firenze
PIETRAPERZIA. Al comando generale dell’Asp (Azienda Sanitaria Provincia) si è tenuto un summit tra il direttore generale Nicola Baldari ed il segretario regionale del Sapmi - Confsal Calogero Firenze in merito alla esasperata protesta dei 32 lavori della RSA (Residenza Sanitaria Assisti) di Pietraperzia. I Lavoratori in catene continuano lo stato di agitazione perché vogliono risposte certe anche in merito ai cinque mesi degli stipendi arretrati. Su questo punto la dottoressa Anna Santarelli, addetta alle comunicazioni sociali comunica: “Occorre puntualizzare che, in realtà, con ordinativo di pagamento n. 10367/11, sono state pagate, alla Cooperativa Sociale L’Airone,  le fatture relative al periodo dal 11/05/2011 al 31/07/2011 per un totale di circa centotrentaquattromila euro”.

“Non comprendiamo questo ritardo – dichiara il segretario provinciale Sapmi Giuseppe La Marca – di pagamento di tre stipendi, quando l’Asp ha già versato la somma alla Airone”. Come notizia dell’ultima ora il dottor Baldari comunica: “La Direzione Aziendale dell’ASP di Enna  rende noto che, con delibera n. 2073 del 24/10/2011,  è stata aggiudicata la gara per la gestione della  Residenza Sanitaria Assistita di Pietraperzia per il fabbisogno di tre anni”.

L’espletamento della gara dovrebbe aprire sbocchi all’angosciosa situazione dei 32 dipendenti Rsa.

In merito all’incontro con il dottor Baldari  il segretario regionale della Sapmi Calogero Firenze comunica: “Elemento forte del nostro dialogo è stato il mantenimento del posto di lavoro dei 32 lavoratori e lo stipendio  intero; perché i lavoratori da mesi lavorano a stipendio ridotto o dimezzato.

Inoltre motivo di grande preoccupazione dei 32 lavoratori è  la palese ambiguità di alcuni punti del capitolato speciale della gara d'appalto. In particolar modo si eccepisce l’importo a base d’asta(troppo basso) e l’astruso modo per il calcolo del bonus di premialità. Risulta evidente come siffatta riduzione esponga  a rischio i livelli retributivi del personale (già di per sé fortemente penalizzati per la riduzione oraria) e tra l’altro ponendosi in contrasto con l’articolo 89 del Codice dei

Contratti, laddove si stabilisce l’obbligo delle stazioni appaltanti di garantire che il valore economico dell’appalto consenta il rispetto del costo del lavoro”.

“La comunicazione ufficiale dei 32 lavoratori – afferma il segretario Giuseppe La Marca -  è che lo stato di agitazione pacifica continua a tempo indeterminato fino a quando non abbiamo risposte certe sul nostro contratto e sulla retribuzione. Vogliamo sedere ad una tavolo con la ditta aggiudicata per chiudere lo stato della nostra vertenza”.

“Siamo in un momento di passaggio molto delicato – comunica il sindaco Vincenzo Emma – dove si gioca il futuro di tante famiglie e la loro serenità. Quindi la mia maggioranza in modo monolitico è a fianco dei lavoratori  fino a quando non vedrà il sorriso in tanti padri di famiglia indecorosamente penalizzati e vessati da tempo. La Rsa ha dici anni di vita. Ha una storia prestigiosa che si è conquistata con il sacrificio ed il sudore dei lavoratori”.

Don Pino Carà