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mercoledì 5 ottobre 2011

L'AFORISMA DELLA DOMENICA DI NICOLETTA NONNA 9 OTTOBRE 2011


SEMPER METUENDO SAPIENS EVITAT MALUM “

Publilio Siro

COL TEMERE SEMPRE IL SAPIENTE EVITA IL MALE “



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Un vita divina in Dio



Don Pino



Conosciamo poco della vita di Publilio Siro, si suppone fosse uno schiavo affrancato nato ad Antiochia di

Siria da cui il nome Siro o Sirio. E' certa la sua presenza a Roma verso il 46 a.C. Resta di lui una serie di sapide sentenze morali, che vennero molto

apprezzate da Seneca il Vecchio (circa 40 dopo C.)

e vennero usate per l’insegnamento scolastico

fino al tempo

di Sant’Agostino e fino al Rinascimento continuarono

ad essere lette ed elogiate .

Huius Publilii sententiae feruntur pleraeque lepidae et ad communem sermonum usum

commendatissimae". (Aulo Gellio Noctes Atticae liber XVII p. XIV)

Di lui ha scritto Aulo Gellio: "...Di questo Publilio viene riportata una gran quantità di sentenze

piacevoli e molto adatte ad essere usate nella conversazione spicciola."

Fondamentalmente esse sono composte ognuna da una frase con andamento quasi alfabetico.

La locuzione in esame é tratta proprio dalle

SENTENTIAE

Il significato è molto evidente: la persona che

vive la sua esistenza continuando ad avere

timore di tutto, conseguentemente, non incorre nel male

e, quindi, è saggia.

Se si considera l'epoca in cui l'aforisma é stato

composto, si può percepire buon senso,

sapienza ed assennatezza.

Esprime un consiglio sul modo di evitare il male.

Noi, però, dopo la venuta di Cristo, non possiamo seguire

questa forma di saggezza pagana.

Innanzitutto non conduciamo una vita in cui , per evitare

il male, abbiamo paura di tutto.

Noi operiamo una scelta tra cio' che è bene

e ciò che è male in base all' ascolto della

Parola di Dio ed ai suoi Comandamenti.

Il Signore ci ha donato il DISCERNIMENTO, una

facoltà che ci conduce algiudizio sulla qualità delle cose, che porta a separare quelle buone da quelle cattive,

ispirata ai criteri suggeriti dallo Spirito Santo.

Il dono del discernimento permette innanzitutto di cogliere dentro di noi se in una certa idea,ispirazione ,mozione ad agire c'è la presenza di Dio oppure no.

Il dono del discernimento permette innanzitutto di cogliere dentro di noi se in una certa idea,ispirazione , mozione ad agire c'è la presenza di Dio oppure no.
Avere questa sensibilità è molto importante per la vita del cristiano, perché spesso si tende a percepire come segno della volontà di Dio ciò che invece non lo è.
Essa ci fa percepire una parola o un fatto come mozione di Dio in noi e per noi e ci aiuta ad assecondarla senza alterarla in alcun modo.



Nicoletta



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        Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!