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venerdì 30 dicembre 2011

PIANO REGOLATORE GENERALE - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA


Valutazione Ambientale Strategica

 
PIETRAPERZIA. “Un'altra pietra miliare – dichiara il sindaco Vincenzo Emma -  è stata posta nella redazione del Piano Regolatore Generale: La Valutazione Ambientale Strategica è stata consegnata presso l'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente. La VAS è stata redatta dal consulente per la procedura integrata VAS/PRG prof. Ing. Arch. Giuseppe Trombino. Tale valutazione è necessaria per garantire l’integrazione delle questioni ambientali; essa è propedeutica alle indicazioni da dare al progettista per la stesura del Prg.
Per lo sviluppo sostenibile è “conditio sine qua non” la pianificazione sull’ambiente, sia fisico, politico, nonché quello naturale, ambientale, sociale ed economico. E’ importante prevenire  l’impatto ambientale, quindi la relazione è stata strutturata in maniera tale che i contenuti possano agevolare la valutazione ambientale. La Valutazione  Ambientale orienta tutto il  PRG
 e ne evidenzia la coerenza con gli obiettivi orientati verso lo sviluppo sostenibile e l’integrazione della componente ambientale.  Inoltre la relazione illustra i contenuti e gli obiettivi principali del Prg e il rapporto con programmi edilizi complementari.
“Le linee generali – conclude il prima cittadino Enzo Emma - intorno a cui si articola la VAS, determinano una integrazione fra le scelte di piano e le successive fasi di intervento diretto sul territorio; quindi fornisce una serie di valutazioni che orientino e definiscano gli studi necessari a determinare la compatibilità delle modificazioni possibili con l’ambiente inteso nella sua accezione più ampia. Si è pervenuti alla formazione di un modello territoriale in grado di valutare quale possa essere lo sviluppo sostenibile di quell’ area in funzione del suo territorio. A breve porteremo lo schema di massima del PRG all'esame del Consiglio Comunale. La nostra maggioranza monolitica, dinamica ed attiva esiterà i lavori in breve tempo. Entro il mese di  marzo il Prg. dovrà essere approvato sia dalla giunta come da consiglio comunale”.
Don Pino Carà

giovedì 29 dicembre 2011

CONCERTO DELLA BANDA "VINCENZO LIGAMBII" DIRETTA DAL MAESTRO SALVATORE BONAFFINI

Concerto natalizio del maestro
 Salvatore Bonaffini




IL MAESTRO SALVATORE BONAFFINI

PIETRAPERZIA. Nel contesto delle manifestazioni natalizie  nella chiesa del Rosario si è tenuto  “Il Concerto” della banda musicale “Maestro Vincenzo Ligambi”  diretta dal geniale maestro Salvatore Bonaffini, la cui fama ha eco in tutta l’Italia.  La manifestazione è stata patrocinata dal sindaco Enzo Emma nonché dalla  sua amministrazione comunale e dalla Pro Loco di Alessia Falzone. Il gruppo strumentale composto da 55 elementi ha proposto un escursione nel repertorio della musica natalizia e nel tradizionale repertorio colto. Sono stati eseguiti tra l’altro  Cantique de Noel del compositore francese Adam, il Gospel Oh Happy Day e il moderno Jingle Bell Rock.

Molto applaudito è stato il repertorio tradizionale dialettale che ha coinvolto anche il pubblico presente . Con voce robusta sono stati cantati: Bammineddu balla balla, O mi dati li dinari, C’era un poviru picuraru e La Madonna di la bona sira. Il concerto si è chiuso con i brani tradizionali del capodanno Tritsch Tratsch Polka e la marcia Radetski di J. Strauss, che ha mandato i presenti in visibilio. Gli artisti concertisti sono:  Flauto: Floriana Gueli, Fabiola Burcheri. Clarinetto piccolo: Giovanni Ristuccia. Clarinetti: Ivano Ligambi, Giuseppe Di Forti, Alessio Candolfo, Tiziana Cimino, Filippo Messina, Giovanni Emma, Giovanni Vasapolli, Calogero Calì, Salvatore Corvo. Sax Soprano: Giuseppina Russo, Jessica Dell’Aira.Sax Contralto: Vincenzo Sollima, Daniele Cigna, Fabrizio Tolaro, Giuseppe Viola, Giuseppe Calvino. Sax Tenore: Filippo Spataro, Luigi Mannarà. Sax Baritono: Rosario Mastrosimone, Corni: Giuseppe Valenza, Simona Martorana. Trombe: Fabio Gentile, Salvatore Ferro, Filippo Bonfirraro, Calogero Di Forti, Giuseppe Rindone, Salvatore D’anca, Calogero Caffo, Antonino Salvaggio, Giuseppe Toscano. Tromboni: Santino Privitera, Angelo Coniglio, Calogero Giarrizzo. Flicorni Contralti: Andrea Amico, Matteo Falzone, Antonio Taibi, Felice Merlino, Rosario Caffo, Antonino Spataro, Rosario Vasapolli. Flicorno Tenore: Vincenzo Ligambi. Flicorno Baritono: Mattia Giuliano, Calogero Bonfirraro. Basso Tuba: Sergio Spataro, Salvatore Giarrizzo. Percussioni: Simone Ambra, Giuseppe Di Forti, Dario Di Forti, Calogero Marotta, Mario Caruso,Calogero Di Forti, Giuseppe Rosselli, Giarrizzo Calogero. Tamburi Imperiali: Elisa Similia, Agnese Bonaffini, Flavia Notaro, Manila Ristuccia.

Il “Complesso Bandistico di Pietraperzia” nasce nei primi del novecento diretta dal maestro Vinci e dal 1920 dal maestro  Buccheri. In questo periodo la banda ebbe grande splendore fino a gli eventi bellici e post-bellici che portarono tanti componenti della banda ad emigrare in cerca di lavoro. Nel 1970 assunse la guida il maestro Vincenzo Ligambi che ripropose la banda all’attenzione della cittadinanza formando sotto la sua guida centinaia di musicanti. Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 2003, la banda ha assunto la denominazione di “Maestro Vincenzo Ligambi” Città di Pietraperzia. Ha partecipato alla “Rassegna bandistica Città di Ispica sulla letteratura musicale funebre della Settimana Santa in Sicilia”. Ha preso parte al Festival delle bande a Mirabilandia, (Ravenna) a cui hanno partecipato bande musicali provenienti da tutta Italia. Partecipa alla “Sagra delle Musiche” che si svolge a Trecastagni (Ct) in occasione dei festeggiamenti di Sant’Alfio. Dal 2004 è diretta da Salvatore Bonaffini, diplomato al conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo, sotto la guida del maestro P. Cecere. Successivamente ha iniziato gli studi di canto, da tenore, con la prof.ssa Elisa. Maiorca. Ha esordito eseguendo   concerti da solista ad Orlando negli Usa, per le celebrazioni del nuovo millennio a   “Walt Disney Word”. Ha ricoperto ruoli da comprimario realizzando diverse incisioni discografiche fra i quali Flavio, nella “Norma” di V. Bellini e Ruiz ne “Il Trovatore” di G. Verdi con la partecipazione del tenore Andrea Bocelli, per la casa discografica Decca. Artista del Coro del “Teatro Bellini” di Catania con il quale ha  partecipato anche alle tourné in Russia e Giappone. Ha fatto anche parte del coro del “Teatro del Maggio Musicale Fiorentino”   di Firenze. Direttore artistico dell’ associazione culturale “Sicilia in Musica” di Caltanissetta. Maestro direttore della banda musicale “Artemusica” di Santa Caterina Villarmosa. Ha diretto anche la Banda Musicale “Marìa Santìsima de la Victoria Las Cigarreras” di Siviglia in Spagna in occasione del convegno    internazionale “Rosario fe y devociòn”.
Giuseppe Carà

L'AVIS CHIUDE L'ANNO CON UN TRIONFO DI DONAZIONI - VENTENNALE PRESIDENZA DI LUIGI SARDO

DONAZIONE DI FINE ANNO


DONAZIONE
 DEL DOTTOR ANTONIO VIOLA


DUE DONOTORI DI CLASSE: PIETRO DI NATALE E SALVATORE MESSINA

PIETRAPERZIA. Venticinquesima ed ultima donazione del 2011 all’Avis in Piazza Vittorio Emanuele. La 637° sacca di donazione che ha chiuso il bilancio di un anno è stata donata dal dottor Antonio  Viola, che fa parte del team della donazione assieme ai medici Carmela Romana, Sara Colletto e Vincenzo Di Marca. Dalla fondazione dell’Avis a Pietraperzia a quella di ieri sono state donate sei mila e 361sacche. Alla donazione di ieri si sono presentati anche Pietro Paolo Di Natale e la moglie Lucia Amico emigrati a Milano ed il consigliere di maggioranza del gruppo Emma, Salvatore Messina.

Come di consueto non è mancato l’esperto della donazione Nino Ciulla che è stato presente sin dalla fondazione di questa nobile realtà antropologica.

“L’Avis in paese – afferma Luigi Sardo, da vent’anni presidente, - è una bandiera nel campo del volontariato. Noi ci prodighiamo per l’assistenza agli ammalati, agli anziani, per coloro che vivono da soli e per coloro che vivano da sbandati con gravi degradi sociali”.

“Noi gratifichiamo i nostri donatori – afferma l’amministratore delegato Pino Bongiovanni - con delle iniziative sociali: gite, pellegrinaggi, pranzi e cene sociali. In tutte le feste cittadine diamo la nostra presenza con delle sponsorizzazioni ed anche nel campo dello sport abbiamo dei giovani che nei tornei indossano i colori della nostra associazione”.

In tutto questo anno per tutte le donazioni sono stati di supporto:  Lucia Di Forte, Giusy e Nadia Ciulla, Calogero Emma, Enzo Amico, Enzo Bongiovanni, Daniela Raspa, Enza Nestre. Liborio Miccichè  e Salvatore Bongiovanni.

L’Avis fu fondata nel 1991ed i soci fondatori furono: Giovanna Guarnacca, Luigi Sardo, Michele Parente, Giuseppe Paci, Pino Bongiovanni, Michele Vitale, Eva Imprescia, Pietro Spampinato, Genoveffa Sardo, Michele Potenza, Luigi Legname. Rocco La Monica,  Biagio Di Calogero e Don Pino Carà. La prima riunione di fondazione fu fatta nella chiesa San Nicolò, ma poi si preferì un locale laico per dare la possibilità di inserimento agli agnostici. Il primo medico dell’associazione fu Antonio Viola.
Don Pino Carà

DON RABITA 25 ANNI DI SACERDOZIO venerdì 23 dicembre 2011

Giubileo sacerdotale di don Pino Rabita



Il Primo Cittadino
presenta gli auguri a nome
della comunità


Il Vescovo
Michele Pennisi
presiede la concelebrazione
 

 
Il Numeroso pubblico


Il coro del maestro Pino Amico


ENZO ROMANO, PINO RABITA, FRANCO GRECO

PIETRAPERZIA. “A nome mio e della comunità pietrina faccio gli auguri al parroco don Pino Rabita per i suoi 25 anni di sacerdozio ed i 15 anni di parroco. Lavoriamo in parallelo per il nostro paese: lui per la salute della anime ed io per la salute dei corpi e per la dimensione antropologica”. Con questa affermazione il primo cittadino Enzo Emma ha chiuso il pontificale del vescovo Michele Pennisi, presidente dei festeggiamenti. Hanno concelebrato al pontificale del vescovo Pennisi per don Rabita i sacerdoti: Giovanni Bongiovanni, Osvaldo Brugnone, Carmelo Cosenza, Lino Di Dio, Franco Greco, Vincenzo Romano, Giacinto Magro, Giovanni Messina e qualche altro.

Forte l’omelia di monsignor Pennisi che ha anche tratteggiato il cursus honorum di don Pino: Parroco della chiesa madre ed amministratore della parrocchia delle Grazie, portavoce della Conferenza Episcopale Siciliana, consulente ecclesiastico regionale dei giornalisti cattolici, vicario foraneo, direttore del settimanale diocesano “Settegiorni, dagli Erei al Golfo” e presente in molti organismi della gestione. Per la circostanza qualche prete ha affermato “Don Pino Rabita è pronto per fare il vescovo”.

Hanno coordinato la concelebrazione Don Lino Di Dio segretario del vescovo ed don Osvaldo Brugnone, primo collaboratore di don Rabita. Nel numeroso pubblico il sindaco Enzo Emma, la presidente del consiglio Rasa Maria Giusa, l’assessore Paolo Di Marca.

Hanno contribuito alla impeccabile coreografia: Lettori: Katia Rabita, Pino Amico, Lina Romano ed Antonietta Tisa. Per l’offertorio: Graziella Di Candia, Pina Vinci e Maria Cava Vinci. Hanno presentato omaggi a don Rabita per le due parrocchie, Chiesa Madre e Madonna delle Grazie: Giuseppe Maddalena, Rocchina Scalieri, Eva Imprescia, Filippo Serio, Lillo e Maria Russo, Giuseppe Toscano, Giulia Scaletta, Elena Rosselli, Pina Oddo, Pino Amico e Maria Pagliaro.

Nei ringraziamenti a chiusura il parroco Rabita ha affermato: “Ho risposto generosamente alla divina chiamata e ho cercato di esserne coerente, nonostante le naturali manchevolezze. Punto forte nel mio cammino sacerdotale sono stato il vescovo Mons. Vincenzo Cirrincione, che mi ha consacrato sacerdote in questa chiesa madre ed i miei genitori che mia assistono angeli del cielo.
Don Pino Carà

mercoledì 28 dicembre 2011

PRESEPE VIVENTE NATALE"2011

PRESEPE
Vivente e folclore natalizio





PIETRAPERZIA. “Nel contesto delle celebrazioni natalizie – ha comunicato il sindaco Enzo Emma -  ha assunto un ruolo incisivo “Il Presepe vivente”. Questa iniziativa sostenuta  dall’amministrazione comunale ha visto la collaborazione della Pro Loco, il gruppo Scout, il gruppo “Anziani sempre giovani” di Giovanna Monachino, il gruppo happy hope dell’oratorio dell’istituto delle suore salesiane della direttrice suor Giselle Aliotta.

        “Il “ Presepe Vivente” - dichiara la presidente Alessia Falzone -fa parte del progetto “La Nuvena di Pietraperzia”, ideato  e organizzato dalla pro loco. Esso è parte integrante della Novena, poiché questa è concepita come un percorso della natività suddiviso in nove momenti: le profezie sulla nascita di un messia e sul concepimento verginale, passando attraverso l’annunciazione, il sogno di Giuseppe, la visitazione, il magnificat, il viaggio a Betlemme, Giuseppe e Maria in cerca di ospitalità, la nascita, per giungere al presepe vivente, finale  che riassume e rappresenta  tutte le figure importanti e presenti alla Nascita di Nostro Signore”.

       La realizzazione pratica è stata curata da Filippo Puzzo che ha anche magistralmente costruito le capanne, mentre i figuranti fanno parte di tre associazioni diverse; 1)  Oratorio salesiano con 12 elementi: Alessia Tamburello (Madonna), Davide Tumminelli (Giuseppe), Bruno D’Urso, Filippo Zarba, Emanuele Ciulla (Pastori), Miriam Spampinato, Fatima Di Prima, Agata Falzone, Veronica Bongiovanni (Massaie), Salvatore Tumminelli, Vincenzo Spagnolo, Filippo Serio (Re Magi).

       Del gruppo ANCeSCAO  i partecipanti sono: Angela Emma, Tommasa Pergola, Rosaria Bonaffini, Michela Gioè, Rosaria Lo Bartolo, Filippa Trubia, Biagio Di Calogero, Vincenzo Privitera, Silvestre Pisano e Marco Bongiovanni.

       Per gli scout hanno recitato:  Salvatore Giuliano, Francesca Fiaccaprile, Simona Marotta, Angela Marotta, Pietro Ballaera, Salvatore Costa, Filippo Ingala, Giuseppe Falzone, Matteo Toscano, Salvatore Biondo, Rosario Zarba, Antonino Enea e Calogero Marotta.

Al folclore natalizio l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice si è attivato per l’allestimento della Novena in Piazza Matteotti, per l’apertura del dammuso di articoli ricamati e per la preparazione della degustazione di crispelle di riso; i ragazzi degli Happy Hope hanno anche aiutato ad allestire le altre novene e le capanne del presepe.

L’ ANCeSCAO si è attivato per la preparazione di due  degustazioni:  una di “Pasta Cunzata” e l’altra di “Dolci Tipici” che si terrà il sei gennaio.

“Il sei gennaio – conclude Alessia Falzone -  sarà il giorno di maggiore attività;  perché essendo quello conclusivo, la Pro Loco ha voluto concludere con una sorta di “riassunto” di tutte le manifestazioni. Ci sarà pertanto l’arrivo della befana, il canto della novena, il gruppo folk, gli zampognari, il presepe vivente e la degustazione finale. Vorrei inoltre cogliere l’occasione per ringraziare in modo speciale i Ranger di Pietraperzia e Barrafranca che sono stati sempre presenti e solo grazie ai quali è stato possibile lo svolgimento di tutte le manifestazioni, in particolar modo quelle in cui erano presenti i bambini e che maggiormente necessitavano la gestione e il controllo del traffico. Un grazie va sindaco Enzo Emma  che è stato lungimirante nello sposare il nostro progetto, pronto nella risoluzione insieme a noi delle difficoltà che si sono via via presentate e sempre presente in tutte le serate. Per quanto infine riguarda i componenti operativi della pro loco si tratta di Gianluca Miccichè, Mariangela Tortorici, Marzia e Alessia Falzone”.

Don Pino Carà

martedì 27 dicembre 2011

OGGI (28 DICEMBRE 2011) PRESENTAZIONE DELLE LIRICHE DELLA POETESSA GIOVANNA MODESTO

Oggi presentazione delle liriche di Giovanna Modesto a cura del Circolo di Cultura




LA POETESSA

 GIOVANNA MODESTO




PIETRAPERZIA.  Oggi presso il chiostro di Santa Maria alle ore 18,30 saranno presentate le liriche di Giovanna Modesto, studentessa ventenne iscritta al terso anno di filosofia, indirizzo etico teoretico presso l’università di Catania dai Benedettini. Giovanna ha pubblicato le liriche in un florilegio intitolato “La Voce del Sentimento”. Sono contenute 23 liriche e 44 aforismi. Le liriche verranno declamate dall’affermato dicitore Vitale Vancheri; mentre la poetica di Giovanna Modesto sarò illustrata dai cattedratici Benedetto Trigona, Santina Russo, Concetta Bevilacqua e Cateno Regalbuto. Chiuderà la serata la stessa poetessa Giovanna Modesto. La struttura organizzativa viene curata dal Circolo di Cultura.

Sulla concezione della poesia Giovanna scrive: “Fin da bambina mi sono sempre cimentata a scrivere in versi;  per me la poesia è sempre stata importante. La lirica per me è  uno sfogo, una necessità di cui non posso fare a meno. Se dovessi dare una definizione di “Poesia”, direi che essa di per sé non serve a niente; ma è solo uno sfogo da parte di chi la scrive e un conforto per chi, lentamente, ne assapora ogni verso”.

Quasi tutte le liriche sono state ispirate al sentimento di affetto che lega Giovanna al suo ragazzo “Angelo”; infatti nella dedica scrive “Al mio fedele compagno Angelo”.

La magistrale e puntigliosa presentazione del testo poetico è stata fatta dalla professoressa Rosetta Corvo già docente di Italiano e Latino nei licei, che scrive: “Mi trovo tra le mani e sotto gli occhi un’opera scritta nel ventunesimo secolo e, per di più, da una giovanissima donna, che certo vive il suo tempo, è figlia della sua cultura, usa per comunicare, suppongo, come gli altri giovani, gli SMS , spesso manchevoli di una struttura grammaticale e con segni grafici convenzionali al posto delle parole, e che tuttavia, per esprimersi in poesia, adopera un linguaggio d’altri tempi, lontanissimo dal mondo contemporaneo. E per questo non ha trovato di meglio, in un viaggio a ritroso, che la lingua addirittura del Medioevo con quelle movenze proprie delle “Stilnovo”che ella abbondantemente riproduce e rimodula nei suoi versi. Si tratta di poesia, che, secondo i canoni tradizionali, sì può definire gnomica: sentenze per lo più brevi, che racchiudono la quintessenza della sapienza della Modesto, liricamente espresse.

Giovanna Modesto, pur essendo così giovane, dimostra di aver compiuto un lungo percorso esperienziale che si traduce in affermazioni gravi, seriamente meditate. Ha abbracciato certo una filosofia “positiva”, che non indulge a nessun ottimismo fideistico e approda piuttosto a conclusioni pessimistiche e scettiche, di uno scetticismo spesso amaro (“non c’è più vera verità dell’inganno”), ma ha consapevolezza di sé e del mondo che la circonda.
Colpisce in questa sezione l’essenzialità e l’incisività del linguaggio che bene esprime il punto d’arrivo di una meditazione della scrivente sull’uomo, sulla natura, sulla vita. Non c’è nel linguaggio artificio o stento elocutivo, come spesso nelle liriche della prima parte, ma “naturale” convenienza della forma al contenuto, di cui non ci si può che compiacere”.
Don Pino Carà

MOSTRA FOTOGRAFICA SUL CASTELLO DI FILIPPO ARENA


L'ANTICO MANIERO IN MOSTRA FOTOGRAFICA

IL CASTELLO BARRESIO
IL NUMEROSO PUBBLICO
IL TORRIONE
CRISTINA TAGLIA IL NASTRO
PIETRAPERZIA. “Nel pullulare delle iniziative sociali, antropologiche e culturali di questo periodo natalizio - afferma il sindaco Enzo Emma - vi è la mostra fotografica sul Castello Barresi a cura di Filippo Arena su collaborazione dell’amministrazione comunale, la Pro Loco e l’Archeoclub. La Mostra sarà aperta sino al sei gennaio”.

A tagliare il nostro per l’amministrazione  comunale  è stata l’assessore ai lavori pubblici Cristina Guarneri. La mostra è allestita nei locali del teatro del comune “Garibaldi”e si intitola “I Colori del Castello Barresi”

       È  la prima personale di Filippo Arena, che ha collezionato parecchi trofei a livello regionale e nazionale.

       Le foto formato gigante  esposte  sono tredici: otto panoramiche prese da varie angolatura;  una riguarda il torrione, una con vista dal Belvedere;  poi vi è quella del taglio del nastro, una i visitatori,  ed infine una tematica sulla mostra con il relativo depliant.

Filippo Arena è elettrotecnico e si interessa di filodiffusione.  Come fotografo è amatore ed ha allestito la mostra anche su sollecitazione dell’amministrazione comunale e del sindaco Enzo Emma, che intende rilanciare il Castello rendendolo fruibile ai visitatori.

“Nel castello – continua il primo cittadino – è stato fatto il consolidamento ed è fruibile con una guida esperta. Ora noi abbiamo un progetto in itinere di aprire in modo continuativo il castello e farne un polo turistico per chi da Agrigento si reca a visitare la villa romana di Piazza Armerina o gli scavi archeologici di Morgantina con la sua Venere. Oltre al Cestello abbiamo altre realtà archeologiche di grande pregio quindi nel circuito turistico del giro di Sicilia noi dovremmo entrare; infatti la Regione ha riconosciuto Pietraperzia a vocazione turistica”.

“Il castello Barresi – afferma l’assessore Cristina Guarneri - attualmente è proprietà del comune di Pietraperzia, che n’è venuto in possesso per usucapione. Gli ultimi ad averne il possesso furono i principi Lanza di Trabia. L'opera prende inizio l'anno 1060, quando al seguito di Ruggero il Normanno, ultimo rampollo dei conti d'Altavilla arriva a Pietraperzia Abbone Barresi, il quale era uno dei più nobili commilitoni, al quale per meriti acquisiti nella lotta contro i Saraceni gli fu affidata la signoria del territorio di Pietraperzia e d’altri territori della Sicilia”.

“ La famiglia Barresi con alterne vicende – dichiara la presidente della Pro Loco - tenne il maniero sino al 1571; in seguito divenne possesso dei Branciforti e nel 1897 passò ai Lanza di Trabia. I Lanza nel dopo guerra presero dal castello tutte le cose più preziose e li portarono a Palermo; avevano chiesto un intervento dello stato e non avendo avuto risposta privarono il castello delle cose più caratteristiche”-

“ i tempi del vaiolo (epidemia letale) – afferma il presidente dell’Archeoclub Andrea Rapidardi - il castello fu adibito a lazzaretto, mentre dall'inizio dell'ottocento fu affittato al comune che lo adibì a prigione fino al 1906 anno in cui fu trasferita nell'ex convento di Santa Maria. La scomparsa ufficiale del castello si può fare risalire al 20 aprile del 1927, quando con delibera comunale, fu approvato il progetto dell'alimentazione idrica dell'abitato (cioè la vasca dell'acqua). Il castello si erge maestoso lungo il perimetro di una roccia calcarea, nella quale i Sicani ed i Siculi avevano scavato diecine di tomba. La roccia si presenta piena di buchi ed è per questo motivo che il castello viene chiamato anche di Pietraperciata e con lo stesso nome fu chiamato il borgo sottostante”.
Don Pino Carà

domenica 25 dicembre 2011

AUGURI SCOMODI DI DON TONINO BELLO

UN CONFRONTO FORTE MA INDISPENSABILE


VENITE A ME....

DON TONINO BELLO
VESCOVO
Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli! Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.

Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio. Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate. Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.
Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.
Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame. I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi.
Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.
Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative. I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge ”, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.

Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.

Don Tonino Bello


TRE UNIVERSITARI PIETRINI NELLA GESTIONE DELLA KOR DI ENNA

Tre Pietrini alla Kore
  UNIVERSITA' KORE DI ENNA


FRANCESCA TOSCANO

PIETRAPERZIA. Stefania Rizza, Francesca Toscano e Domenico Tamburello sono stati eletti negli organi studenteschi dell’università Kore di Enna.

Nei giorni scorsi si sono svolte le elezioni studentesche per il rinnovo della rappresentanza universitaria, che ha visto un’affluenza alle urne del 37%. Ad essere eletti, su 171 candidati, sono stati 50 studenti che parteciperanno alla gestione della Kore nei prossimi anni, in concomitanza con la fase più importante dello sviluppo dell'Ateneo. A brillare in queste elezioni si sono ritrovati tre studenti pietrini: Stefania Rizzo, frequentante il terzo anno nel corso di laurea in Economia – aziendale, Domenico Tamburello frequentante anch’egli il medesimo corso di studi e Francesca al terzo anno di architettura. Rispettivamente sono stati eletti: Stefania Rizzo come “Rappresentante alle commissioni paritetiche studenti - docenti per il corso di laurea in Economia - aziendale”;

mentre Domenico Tamburello e Francesca Toscano  come rappresentanti al “Senato Accademico”; inoltre nelle elezioni Stefania  ha ottenuto il primo posto per il maggior numero di preferenze.

Giuseppe Carà