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venerdì 9 dicembre 2011

AVIS: XXIII DONAZIONE. RAGGIUNATA QUOTA SEICENTO

All’Avis XXIII  giornata di donazione


IL DOTTOR ENZO DI MARCA E LA FARMACISTA EMANUELA NICOLTETTI

PIETRAPERZIA. In gioioso clima di kermesse l’Avis ha concretizzato la XXIII giornata di donazione, che è stata fatta nella propria sede in Piazza Vittorio Emanuele. Per la circostanza tutto il gota ha data la presenza al completo. Il ruolo di anfitrione è stato svolto dal presidente Luigi Sardo, fondatore dell’Avis e riconfermato presidente per sette volte e dall’amministratore delegato Giuseppe Bongiovanni. Sono quattro  i medici che di solito presiedono la donazione: Sara Colletto, Enzo Di Marca, Carmela Romano ed Antonio di Viola. Presenti anche i collaboratori: Nino Ciulla infermiere professione che è stato sempre presente sin dalla prima ora; Lucia Di Forte, misuratrice di pressione, le sorelle Giusy e Nadia Ciulla, Calogero Emma, Enzo Amico, Enzo Bongiovanni, Daniela Raspa, Enza Nestre e Liborio Miccichè. Ristoratore come di consueto Salvatore Bongiovanni.

        Con le XXIII giornata di donazione di giovedì scorso  quest’anno si arriva a 592 e dalla fondazione sei mila e 300. Le donazioni vengono fatte a cadenza bimensile: il secondo giovedì e l’ultimo sabato del mese.

       “Nel contesto delle difficoltà – afferma il presidente dell’Avis Luigi Sardo – in cui si dibatte l’ambiente, l’Avis con le sue metodiche donazioni diventa orientamento nella vita sociale ed i donatori sono impegnati anche in volontariato di solidarietà. L’Avis fu fondata nel 1991 ed in tutti questi anni è stata fatta una campagna di formazione e d’educazione alla donazione. L’associazione ha fatto un lungo cammino fino ad avere una sede propria, che è stata comprata con i risparmi dei donatori ed anche per renderla più aggraziata, i lavori sono stati fatti gratuitamente dai donatori o da persone vicini all’Avis”.

       “In questo mese – afferma Pino Bongiovanni, direttore tecnico – abbiamo programmato “la settimana della pubblicità”. In modo particolare noi puntiamo a svolgere attività formativa nelle scuole, per creare nei ragazzi la mentalità alla donazione, come atto filantropico per il miglioramento dei rapporti umani nella società. Abbiamo trovato la disponibilità e la collaborazione del preside Arcangelo Amoroso. Domenica prossima celebreremo la giornata della fratellanza e della premiazione dei soci che hanno raggiunto un certo numero di donazioni”.

Don Pino Carà