All’Avis XXIII giornata di donazione
IL DOTTOR ENZO DI MARCA E LA FARMACISTA EMANUELA NICOLTETTI
PIETRAPERZIA. In gioioso clima di
kermesse l’Avis ha concretizzato la XXIII giornata di donazione, che è stata
fatta nella propria sede in Piazza Vittorio Emanuele. Per la circostanza tutto il
gota ha data la presenza al completo. Il ruolo di anfitrione è stato svolto dal
presidente Luigi Sardo, fondatore dell’Avis e riconfermato presidente per sette
volte e dall’amministratore delegato Giuseppe Bongiovanni. Sono quattro i medici
che di solito presiedono la donazione: Sara Colletto, Enzo Di Marca, Carmela Romano ed Antonio
di Viola. Presenti anche i collaboratori: Nino Ciulla infermiere professione
che è stato sempre presente sin dalla prima ora; Lucia Di Forte, misuratrice di
pressione, le sorelle Giusy e Nadia Ciulla, Calogero Emma, Enzo Amico, Enzo
Bongiovanni, Daniela Raspa, Enza Nestre e Liborio Miccichè. Ristoratore come di
consueto Salvatore Bongiovanni.
Con le XXIII giornata di donazione di giovedì
scorso quest’anno si arriva a 592 e
dalla fondazione sei mila e 300. Le donazioni vengono fatte a cadenza bimensile:
il secondo giovedì e l’ultimo sabato del mese.
“Nel
contesto delle difficoltà – afferma il presidente dell’Avis Luigi Sardo – in
cui si dibatte l’ambiente, l’Avis con le sue metodiche donazioni diventa
orientamento nella vita sociale ed i donatori sono impegnati anche in
volontariato di solidarietà. L’Avis fu fondata nel 1991 ed in tutti questi anni
è stata fatta una campagna di formazione e d’educazione alla donazione. L’associazione
ha fatto un lungo cammino fino ad avere una sede propria, che è stata comprata
con i risparmi dei donatori ed anche per renderla più aggraziata, i lavori sono
stati fatti gratuitamente dai donatori o da persone vicini all’Avis”.
“In
questo mese – afferma Pino Bongiovanni, direttore tecnico – abbiamo programmato
“la settimana della pubblicità”. In modo particolare noi puntiamo a svolgere
attività formativa nelle scuole, per creare nei ragazzi la mentalità alla
donazione, come atto filantropico per il miglioramento dei rapporti umani nella
società. Abbiamo trovato la disponibilità e la collaborazione del preside Arcangelo
Amoroso. Domenica prossima celebreremo la giornata della fratellanza e della
premiazione dei soci che hanno raggiunto un certo numero di donazioni”.
Don Pino
Carà