I Tirruccisi
bonificano zona degradata
PINO ED URSULA
SICILIANO
IL SINDACO
EMMA ED I TIRRUCCISI
ZONA BONIFICATA
MICHELE FIACCAPRILE PIAZZA
IL TRICOLORE
PIETRAPERZIA. I “Tirruccisi” bonificano
zona degradata come atto civico di tutela
dell’ambiente. A chiusura degli interventi l’evento è stato solennizzato con la
presenza del primo cittadino Vincenzo Emma e degli amministratori Giuseppe
Miccichè, Rosa Maria Giusa presidente del consiglio comunale e Salvatore Di Calogero. I vigili Lillo Russo e Liborio Miccichè. I “Tirruccisi” sono gli abitanti del quartiere Terruccia l’antico borgo medioevale che
diede i natali a Pietraperzia. Su iniziativi del signor Pino Siciliano e della
moglie Ursula, (nata in Svizzera e trapiantata a Pietraperzia, di grande
intelligenza e spiccato senso civico) gli abatanti della zona si sono prodigati
per bonificare una scarpata nei paraggi della chiesa dello Spirito Santo. Hanno
dato un contributo incisivo i signori Michele Fiaccaprile, Michele Flores,
Antonino Siciliano, Filippo Tisa, Giuseppe Tamburelli, Lillo Pagliaro, Franco
Spampinato e molte donne abitante nella zona.
Nel
presentare al sindaco Vincenzo Emma il progetto concretizzato la signora Ursula
ha affermato: “Come spesso accede l’uomo ha dei sogni che possono essere grandi e piccoli. Così mio
marito ed io ci siamo permessi di sognare ed affacciando dalla finestra
volevamo veder qualcosa di bello e non una brutta zona degradata. Quel “Bello”
si doveva costruire e così ci siamo
rimboccato le maniche e con zappe, rastrelli e secchi ci siamo messi all’opera.
Abbiamo creato un’oasi meravigliosa dove prima regnavano le erbacce ed i rifiuti di ogni genere. Una volta fatta la
pulitura abbiamo cercato delle piante aggraziate: oleandri, fichidindia,
alloro, melograno, cotogno e diverse piante grasse; abbiamo piantato dei fiore
dei campi per non lasciare le piante da sole. Inoltre vi abbiamo sistemato
delle pietre con talento artistico ed abbiamo creato “l’oasi della Terruccia”.
Non poteva mancare una bandiere tricolore a ricordo delle celebrazioni del 150°
dell’Unità di Italia.
“
Per completare questa bella realizzazione – ha affermato il sindaco Emma - l’amministrazione fornirà dei sedili ed delle panchine, l’acqua per annaffiare
piante e fiori, una decorosa illuminazione affinché in questa zone si venga a creare
l‘antica "agorà” del borgo medioevale. A
ricordo di quanto hanno fatti gli inquilini di questa zone sarà posta
un’insegna scolpita in pietra”.
Don Pino Carà