DONAZIONE DI FINE
ANNO
DONAZIONE
DEL DOTTOR ANTONIO VIOLA
DUE DONOTORI DI CLASSE: PIETRO DI NATALE E SALVATORE MESSINA
PIETRAPERZIA. Venticinquesima ed ultima
donazione del 2011 all’Avis in Piazza Vittorio Emanuele. La 637° sacca di donazione
che ha chiuso il bilancio di un anno è stata donata dal dottor Antonio Viola, che fa parte del team della donazione
assieme ai medici Carmela Romana, Sara Colletto e Vincenzo Di Marca. Dalla
fondazione dell’Avis a Pietraperzia a quella di ieri sono state donate sei mila
e 361sacche. Alla donazione di ieri si sono presentati anche Pietro Paolo Di
Natale e la moglie Lucia Amico emigrati a Milano ed il consigliere di
maggioranza del gruppo Emma, Salvatore Messina.
Come di consueto non è mancato
l’esperto della donazione Nino Ciulla che è stato presente sin dalla fondazione
di questa nobile realtà antropologica.
“L’Avis in paese – afferma Luigi Sardo,
da vent’anni presidente, - è una bandiera nel campo del volontariato. Noi ci
prodighiamo per l’assistenza agli ammalati, agli anziani, per coloro che vivono
da soli e per coloro che vivano da sbandati con gravi degradi sociali”.
“Noi gratifichiamo i nostri donatori –
afferma l’amministratore delegato Pino Bongiovanni - con delle iniziative
sociali: gite, pellegrinaggi, pranzi e cene sociali. In tutte le feste
cittadine diamo la nostra presenza con delle sponsorizzazioni ed anche nel
campo dello sport abbiamo dei giovani che nei tornei indossano i colori della
nostra associazione”.
In tutto questo anno per tutte le
donazioni sono stati di supporto: Lucia
Di Forte, Giusy e Nadia Ciulla, Calogero Emma, Enzo Amico, Enzo Bongiovanni,
Daniela Raspa, Enza Nestre. Liborio Miccichè
e Salvatore Bongiovanni.
L’Avis fu fondata nel 1991ed i soci
fondatori furono: Giovanna Guarnacca, Luigi Sardo, Michele Parente, Giuseppe
Paci, Pino Bongiovanni, Michele Vitale, Eva Imprescia, Pietro Spampinato,
Genoveffa Sardo, Michele Potenza, Luigi Legname. Rocco La Monica, Biagio Di Calogero e Don Pino Carà. La prima
riunione di fondazione fu fatta nella chiesa San Nicolò, ma poi si preferì un
locale laico per dare la possibilità di inserimento agli agnostici. Il primo
medico dell’associazione fu Antonio Viola.
Don Pino Carà