Adesione a “Focus
Europe” – Laboratorio progettuale per l’integrazione europea
IL PRIMO CITTADINO
ENZO EMMA
PIETRAPERZIA. La giunta municipale ha
approvata la delibere di adesione “Focus
Europe: Laboratorio progettuale per l’integrazione europea”.
“L’integrazione europea – dichiara il
primo cittadino Enzo Emma - offre notevoli opportunità di sviluppo e per
affrontare positivamente la globalizzazione. L’accesso ai finanziamenti
comunitari richiede competenze e professionalità. Focus Europe è un’associazione no profit che offre con un gruppo di
esperti altamente specializzati assistenza ad amministrazioni ed enti pubblici
per l’elaborazione, la presentazione e la gestione di progetti e programmi di
formazione finanziabili dall’Unione Europea a livello comunitario, nazionale e
regionale. Organizza corsi sulla normativa ed il funzionamento delle
istituzioni comunitarie per funzionari delle pubbliche amministrazioni e per
giovani laureati. Focus Europe realizza inoltre studi, seminari, iniziative culturali e
di informazione comunitaria. Quindi l’amministrazione ha deliberato di
aderire alla Associazione “Focus Europe Laboratorio Progettuale per
l’integrazione
Europea” con
sede legale e fiscale in Via Giovanni Verga, 10 - 95041 Caltagirone e con sede
tecnica a Bruxelles presso Rond Point Schuman 11, Bruxelles 1040 Belgium, con
una
quota
associativa annuale di € 2.000,00 (duemila) per l’anno 2011, in qualità di
socio ordinario”.
Sulle
motivazioni di deliberazione l’avvocato Paolo Di Marca portavoce del sindaco
afferma: “In delibera abbiamo addotto le seguenti motivazioni: “Le difficoltà che caratterizzano gli enti locali nella
attivazione di iniziative progettuali tese a garantire un profilo europeo alla
azione di governo dei territori amministrati, e derivanti
anche dalla impossibilità di disporre di personale e
strutture specializzate in grado di assicurare un proficuo e ottimale percorso
di avvicinamento alle istituzioni europee e un consequenziali
ragionevole utilizzo delle risorse messe a
disposizione degli enti locali dalle Istituzioni Comunitarie. La crescente
esigenza degli Enti Locali e territoriali di dotarsi di strumenti idonei ed efficaci
che, al passo con l’evoluzione dei percorsi comunitari , possano permettere
l’avviamento di un dialogo diretto con le Istituzioni dell’Unione Europea, al
fine di incrementare le possibilità di utilizzo dei fondi europei e per questa
via potenziare le opportunità di crescita civile sociale ed economica della
nostra comunità, con particolare riguardo alla comunità giovanile. Considerato
che per il soddisfacimento della esigenza di cui sopra si ravvisa la necessità
di dotarsi di strumenti che, disponendo del necessario supporto tecnico e di
comprovata esperienza e
professionalità, siano in grado di garantire la
partecipazione ai bandi dell’Unione europea, finalizzati al reperimento di
risorse necessarie a valorizzare il nostro territorio sotto il profilo
economico, politico, tecnico, innovativo e
commerciale, e che nel contempo possano porre il nostro Ente in una condizione
di visibilità comunitaria. L’esigenza di aderire a una rete di Poteri Locali
italiani e non in grado di rendere possibile lo scambio di buone prassi
attraverso lo strumento dell’Europartenariato. Ritenuto infine di dovere
attivare, per il tramite della partecipazione a strutture associative composte
da soggetti pubblici, adeguate iniziative formative in grado di formare e
strutturare il personale interno allo
scopo di rendere stabile e duraturo il processo di avvicinamento alle istituzioni
comunitarie”.
Don Pino Carà