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martedì 20 dicembre 2011

L'ARCHIVIO DELLA CHIESA MADRE - MOSTRA DEL PROFESSOR GIOVANNI CULMONE


Mostra d’Archivio

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IL ROFESSOR GIOVANNI CULMONE

PIETRAPERZIA. Alcuni documenti salienti dell’archivio  storico della chiesa mostra vanno in mostra. L’iniziativa è stata curata dal professor Giovanni Culmone, che da un decennio ha lavorato per l’informatizzarlo. Sponsor di questo avvenimento sono il sindaco Vincenzo Emma, la Pro Loco di Alessia  Falzone e l’Archeoclub in collaborazione.

“La mostra di documenti d’archivio, curata dal professor  Giovanni Culmone - dichiara la presidente Alessia Falzone - è una raccolta di trentacinque pezzi in lavorazione anastatica (Procedimento che permetta di ristampare fedelmente l'originale)  sistemati in ordine cronologico a ritroso. Raccolti in dodici cartelloni sono esposti nel chiostro di Santa Maria di Gesù”.

 “La mostra  - dichiara il professor Giovanni Culmone - si apre con cinque documenti funerari che evidenziano lo sterminio di un’intera famiglia avvenuto il 27 dicembre del 1897  e si chiude con uno riguardante una sepoltura del 26 novembre del 1602. Segue all’interno un inventario di arredi sacri datato aprile del 1897 ed  arriva all’otto dicembre del 1895 giorno di  festa collettiva per il matrimonio della principessa Deliella celebrato in Chiesa Madre. Continuando la visita si arriva al primo gennaio del 1894, giornata nera per tutto il paese, che  testimonia la repressione dei Fasci Siciliani ad opera dell’allora ministro degli interni Francesco Crispi; c ci furono ben otto vittime tra  cui una bambina”.

“Tra 1897 e il 1602, nei documenti d’ufficio e negli atti funerari – conclude il presidente dell’Archeoclub Andrea Rapisardi - si riscontra per ben diciotto volte il toponimo inequivocabile  “CateRva”  avallato nel 1852 dal vescovo S.E. Cesare Agostino Sajeva e nel 1874 dal vescovo S.E. Saverio Gerbino nelle rispettive visite pastorali oltre che da parroci e notai.

 Nel 1814 s’incontra una missiva, scritta  dal sacerdote Don Giuseppe Cremona all’indirizzo del vicario foraneo Don Giuseppe Magliocco  per ottenere un certo permesso: si consiglia leggerla come aneddoto,per sentirsi sollevati nello spirito! “.

“Lo scritto olografo del 10 Maggio 1791 del parroco Girolamo Frangipane e la nomina a parroco di don Filippo Ferlito del 25 Aprile 1616 – conclude il primo cittadino Enzo Emma - sono i documenti storici che impreziosiscono la mostra: il primo ci ha fornito i dettagli storici-costruttivi dell’attuale Santa Maria Maggiore, il secondo, oltre alla conferma dell’antico nome  in Santa Maria della Stella ci conferma Fabrizio Branciforte Santapao, figlio di Dorotea Barresi, principe di Pietraperzia, allora in carica”.

Giuseppe Carà