BARRAFRANCA. “Saranno le primarie –
annunzia la dottoressa Benedetta Salamone – a stabilire il candidato a sindaco per
il progetto “Rinascita per Barrafranca”. La nostra cordata in alternativa per
una svolta politica ha approvato il regolamento per le primarie che si terranno
domenica 26 febbraio dalle otto alle 22 nella sede stabilita. Le canditure
dovranno essere presentate entro l’undici febbraio. Abbiamo predisposto un
regolamento affinché il gioco venga fatto dentro le regole. Le nuove norme
elettorali prevedono che si vota in una
sola tornata e sarà eletto sindaco il più volato. Se il candidato sindaco supera
il 40% dei consensi allora prende il 60
per cento dei consiglieri. Gli altri seggi saranno distribuite in proporzione.
Se nessuno supera questa soglia allora i 20 seggi verranno divisi secondo una
proporzionale pura. Per la sfiducia al sindaco si richiedono due terzi dei
consiglieri e la sfiducia non può essere presentata prima di due anni di vita
amministrativa”.
”La
mia candidatura nasce – continua la dottoressa Salamone – nasce dai consensi
che mi sono arrivati dal mondo sociale, civile, politico e religioso. Inoltre
sono state superate certe barriere politiche
di contrapposizione”.
Benedetta
Salamone è laureata in Scienze dell’Educazione, ha partecipato attivamente alla
politica barrese dalla fine degli anni ’70 agli inizi degli anni ’90 militando
nel direttivo della Democrazia Cristiana;
è stata socia fondatrice di numerose associazioni. Ha fondato l’associazione
“Arcobaleno” ed ha dato il suo contributo culturale e personale alla
realizzazione di molte iniziative che porta avanti l’associazione da quasi 30
anni.
Fondatrice dell’UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnante Medi),
attualmente ricopre la carica di componente del direttivo sezionale di Barrafranca. L’UCIIM ha come
missione l’educazione e la formazione
della Cittadinanza attiva.
E’ componente della Commissione Pari Opportunità della Provincia
Regionale di Enna ed è componente del Consiglio Generale della Cisl Scuola e
del Consiglio generale UST Cisl di Enna. Attualmente ricopre, anche, la carica
di Coordinatore Provinciale del GOP
(gruppo operativo di progetto) della Rete Interistituzionale per il “Rilancio
del Quadrilatero Formativo” che comprende i Comuni di Barrafranca,
Pietraperzia, Villarosa; la rete si occupa di prevenzione del disagio giovanile”.
“Il
mio impegno in politica – ribadisce la candidata a sindaco Benedetta Salamone - parte da una motivazione antropologica fortissima:
ogni cittadino va rispettato per la sua dignità. Alla politica delle clientele
propongo quella del servizio. Tutta la mia vita è stata un servizio alla
comunità barrese”.
“La nostra città – conclude la dottoressa
Benedetta - ha bisogno di un progetto aperto al contributo dei cittadini per meglio
amministrare, quindi valorizzare le risorse economiche presenti nel nostro
territorio, tenendo presente i principi di efficienza, efficacia ed economicità.
Io darò spazio all’Etica della Responsabilità; il nostro paese necessita di
donne e uomini di buon senso con capacità di partecipazione attiva per
promuovere il Bene Comune come servizio alla città alla maniera greca “ La Politica della Polis”;
quindi donne e uomini che sappiano essere, attraverso l’esempio, punti di
riferimento certi per le nuove generazioni per costruire speranza e futuro che
si realizza adesso, attraverso idee innovative che sappiano valorizzare la
laboriosità dei barresi come: l’artigianato, le attività commerciali,
l’agricoltura, l’edilizia e il terzo settore (i servizi e gli aiuti per i
disagi delle famiglie e l’emergenza
educativa che si fa sentire sempre più).
Io sono una "Donna" di scuola e credo che sia necessario un intervento
significativo e mirato per la formazione culturale e sociale a partire,
appunto, dalla scuola che permetta alla città di crescere per avere una vision (futuro)
adeguata ai tempi e che consenta ai ragazzi di raggiungere le mete desiderate.
E’ arrivato il tempo di ascoltare i ragazzi che hanno tanto da dire e tanta
voglia di fare; li ho conosciuti nei lavori della Rete e vi posso
assicurare che le loro idee possono
cambiare il paese! E’ possibile un risveglio che parta dai ragazzi e da tutti i
cittadini impegnati e silenziosi nelle numerose ed operose associazioni di
volontariato e impegno per gli altri.
Sono questi i nostri valori: è in questi ambienti che sono cresciuta ed è
per queste persone che metto a disposizione la mia esperienza, il mio impegno e
il mio tempo!”.
Don Pino Carà