Assemblea alla
Margherita
PIETREPERZIA. “L’assemblea dei soci del
sodalizio “Regina Margherita” – comunica il segretario addetto stampa del
sodalizio Pino Ciulla – ha approvato all’unanimità la delibera di completamento
della tomba sociale e le relative rifiniture. La delibera è stata approvata
all’unanimità dai 73 soci presenti. Il nostro sodalizio in atto ha 700 soci ed
inoltra restano socie le vedovo che sono 144. La proposta di delibera era stata
approvata all’unanimità dal consiglio di amministrazione. Inoltre è stato
approvato il progetto di intervento redatto dal geometra Lillo Falzone, già
presidente della Margherita, il cui padre Simone fu presidente per trent'anni”.
“Il
costo dell’intervento - continua il dotto ed illuminato segretario Pino Ciulla – è di
quindici mila euro. Giacché il sodalizio non ha i fondi liquidi, allora si è
ricorso ad un prestito da parte dei soci che sarà rimborsato in occasione della
presentazione di un nuovo socio o sarà restituito nella liquidazione delle spese
funerarie. Il prestito sarà di 24 euro
all’anno diviso in due versamenti in occasione della riscossione della quota
sociale”,
“Circa
i lavori da realizzare – conclude il solerte ed intrepido segretario Ciulla – in progetto è
stato previsto quanto segue: pavimentazione scala, infissi in metallo, contro
soffitto, consolidamento struttura ed altro”.
In
occasione del decesso di un socio o della moglie del socio il sodalizio copre
tutte le spese funerarie: servizio in chiesa, banda musicale, bara ed una corona
d’allora a significare che il socio ha fatto parte di un sodalizio di illustre
memoria storica.
Il
sodalizio ha compiuto 120 anni di vita e nacque come “società di mutuo
soccorsi” che cercava anche di sostenere i soci in difficoltà economica”.
“La
dimensione filantropica – afferma il presidente Calogero Buccheri - è stata sempre
il fiore all’occhiello del sodalizio; non sono poche le occasioni in cui noi
veniamo coinvolti in opere di solidarietà. Inoltre durante l’anno facciamo
tante iniziative a carattere sociale, come il carnevale dei bambini ed altro”.
Don Pino
Carà