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sabato 28 gennaio 2012

AGGREGAZIONI LAICAlLI PRIMA VERIFICA



 
  
PIETRAPERZIA. Domani incontro delle aggregazioni laicali dei comuni di Aidone, Barrafranca, Piazza Armerina, Pietraperzia e Valguarnera. L’incontro sarà a Piazza Armerina con inizio alle ore 9,30 e termina alle 12,30 nella sala convegni della Caritas diocesana.
       Nel bando dell’incontro diramato dalla segreteria generale dei laici si legge: “Con la visita al vicariato dì Aidone del 12 scorso  questo direttivo e il vescovo abbiamo concluso il primo turno delle visite in programma per quest’anno pastorale 2011/2012.
Prima di proseguire con il secondo gruppo di vicariati ci sarà il ritiro con tutti voi dei cinque comuni per potenziare il cammino di comunione fraterna tra le aggregazioni laicali intervenute in questi incontri ed intensificarne il rapporto diretto con la Consulta diocesana.
       I  segretario generale Silvano Pintus ha diramato le seguenti indicazioni tecniche: “E’ richiesta esplicitamente la presenza  dei membri della Consulta diocesana dei Laici;
 dei responsabili delle aggregazioni ecclesiali incontrati durante le visite ai cinque vicariati indicati, con facoltà di fare partecipare più persone di ciascuna di esse, e con particolare riferimento ai giovani; dei segretari dei cinque consigli di Coordinamento pastorale cittadino. Prego tutti di fare il possibile per essere presenti all’appuntamento che riteniamo assolutamente indispensabile. Fraterni saluti in Cristo”.
       Molto partecipati sono stati gli incontri tra le aggregazioni laicali cittadine e la consulta diocesana. Monsignore Michele Pinnisi ha dato la presenza in tutti e cinque gli in incontri. Punto forte dei suoi interventi è stata la “pastorale integrata” ossia la collaborazione di tu tutte le realtà ecclesiali della vicaria. Inoltre la posatale integrata trova sintesi negli organismi ecclesiali diocesani. I supporti alla pastorale locale vengono dati dal consiglio pastorale diocesano e dal consiglio presbiterale. Gli incontri delle consulte laicali dovrebbero essere quelle della svolta alla vita diocesana”.
Don Pino Carà