Iniziata la
refezione scolastica
AVVOCATO PAOLO DI MARCA ASSESSORE
IL PRIMO CITTADINO
ENZO
PIETRAPERZIA. Ieri è ripresa la
refezione scolastica per i 198 alunni dell’istituto comprensivo “Vincenzo
Guarnaccia” sono coinvolti gli alunni della scuola dell’infanzia, della scuola
elementare e della scuola media.
“Abbiamo
espletato la gara d’appalto - afferma il sindaco Vincenzo Emma – per il 2012 e
quindi abbiamo assicurato il servizio fino 31 maggio. I genitori concorrono con
il 60 per cento, mentre il resto lo integra il comune. Un pasto viene a costare
euro 3,51 ed i genitori integrano con euro 2,11. Il comune in bilancio ha
previsto la somma di 50 mila euro”.
“La
refezione scolastica – afferma l’assessore alla pubblica istruzione Paolo Di
Marca – è indispensabile per una didattica di scuola a tempio pieno. Gli alunni
devono stare a scuola fino alla chiusura che di solito è alle sedici di
pomeriggio. Abbiamo avviato l’anno scolastico con tutti gli adempimenti dovuti
ed abbiamo dato il via a tutte le necessita della scuola per creare un clima di
serenità”.
L’ufficio scolastico comunale ha
espletato la gara in tempo utile e la giunta comunale aveva creata una
commissione di gara con presidente Giovanna Di Gregorio; componenti: Maria
Concetta Riccobene e Michele Falzone. Testimone alla gara sono stati Paoletta
Marotta e Filippina Di Marca. Hanno partecipato alla gara due ditte: A) Ditta Brighina Paola Ristorazione collettiva viale
L. Sturzo, 98 San Cono (CT). 2) Gestione Villa Romana – Piazza Alcide De
Gasperi,18 - Piazza Armerina. Il Presidente
di gara dichiara aggiudicataria del servizio di refezione scolastica “ Gestione Villa Romana”.
“Infine - conclude
l’assessore Paolo Di Prima - abbiamo deciso di rinnovare l’arredo scolastico ed
abbiamo avviato opportuna richiesta all’assessore regionale alla pubblica
istruzione che ci finanzia il 90 per cento della somma. Tra l’altro abbiamo
previsto i banchi individuali per gli alunni della media e delle elementari;
mentre per le sezioni dell’infanzia abbiamo previsto le sediolini ed i tavolinetti. Vogliamo una scuola che sia a
passo con i tempi non solo per la didattica, ma anche nell’arredo”.
Don Pino Carà