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giovedì 19 gennaio 2012

Blocchiamo questi bulli senza cervello

M
Incendio doloso ad un distributore di sigarette


PIETRAPERZIA. Incendio doloso ad un distributore automatico di sigarette in Piazza Vittorio Emanuele nella parte alta che si raccorda con Via Barone Tortorici,  il cui titolare è D.C. (Daniele Cigna) che ha rilevato l’esercizio da quasi un anno. Dopo che è scoppiato l’incendio e sono accorsi persone per spegnerlo e nella zona attorno al distributore sono state trovate tracce evidenti di uso di carburante. La macchina è andata completamente distrutta ed i danni ammontano a cinque mila euro e non sono coperti da assicurazione. Il primo atto dei malviventi è stato quello di scassinare la macchina per prelevare sigarette e denaro e quindi sono state fatte delle forzature a colpi di martello. L’atto criminale è stato perpetrato alcuni giorni  addietro a notte inoltrata, quando la piazza è di solito deserta. L’incendio è stato rapidissimo perché è stata usata una quantità eccessiva di materiale incendiario. Il distributore è stato messo completamente fuori servizio e quindi bisogna andare alla sostituzione. Certamente l’atto criminale ha arrecato un brutto disaggio economico a chi con sacrificio ha rilevato la tabaccheria. In tempo opportuno sul posto sono arrivati il luogotenente Pasquale Tumminaro ed un manipolo di carabinieri che hanno fatto le prime constatazioni e che hanno avviato le indagini. A quanto pare l’atto è stato fatto da bulli criminali inesperti,  perché hanno lasciato tracce indelebili, come un documento con nome e cognome  ed inoltre quell’angolo è stato ripreso da una telecamera comunale che è in attività per tutte le 24 ore della giornata. La bravura investigativa del sagace luogotenente sicuramente con tempestività verrà al  bandolo della matassa.

        In atto il paese è sotto la morsa di un gruppo di bulli a livello giovanili che con comportamenti di gradassi sono di disturbo alla vita cittadine, mortificata da una spaventosa crisi economica.  Certamente alle forze dell’ordine non sarà sfuggito il fatto  che giovani bulli disoccupati sono sempre sulle macchine con musiche dirompenti e spavaldamente fanno ciò che vogliono. Ad un paese afflitto da un grave disastro economico questi atti malavitosi scoraggiano anche imprese esterne che vogliano aprire attività produttive nel comune.

Don Pino Carà