Delegazione ennese incontra
il ministro della difesa
LA DELEGAZIONE CON IL MINISTRO MAURO DI MAURO
PIETRAPERZIA. Una delegazione ennese capeggiata
dal consigliere provinciale Giuseppe
Regalbuto del PPE (Partito Popolare Europeo) ha incontrato il ministro della
difesa Mario Mauro in occasione di un convegno organizzato dall’euro
parlamentare Europeo on. Salvatore Iacolino. Il team in missione è stato formato
da Maurizio Abbate, Filippo Alessi, Salvatore Calì, Valentina Centonze, Calogero
Miccichè, Giusi Maria Rindone, Graziano Sammartino, Filippo Spampinato.
L’incontro
è avvenuto nella “Sala Gialla” del palazzo dei Normanni adiacente la sala all’assemblea
regionale siciliana.
Il tema
del convegno è stato “Mediterraneo tra flussi migratori, criminalità
organizzata, tutela delle risorse e cooperazione internazione: un prospettiva europea”.
La
delegazione ha presentato la situazione degli immigrati nel centro Sicilia con
incisiva presenza di rumeni, che di solito non vengono messi in regola e
vengono sfruttati. Si è chiesto che a livello legislativo si trovi una soluzione;
molti rumeni lavorano come badanti con persone anziani che poi non vivono
economicamente in una situazione rosea.
Il
presidente Regalbuto ha detto: “Il problema ha una valenza antropologica di
grande portata; perché nel territorio sono presenti anche cittadini europei ed
extraeuropei che non trovando lavoro vivono di espedienti, come ruberie e
prostituzione. Ringrazio l’on. Salvatore Iacolino che ci ha fatto parlare con
il ministro, che ha dato massima disponibilità”.
Il
ministro ha illustrato le iniziativa governative su cui si sta lavorando per affrontare
il problema in modo organico.
“Nel
nostro territorio – ha concluso il presidente Giuseppe Regalbuto – abbiamo grossi
problemi economici per la nostra collettività, specie per il posto lavoro. I
nostri giovani hanno chiuse tutte le porte e non trovano uno spiraglio di lavoro anche provvisorio. Noi stiamo
lottando per il risveglio e la rinascita delle nostre realtà locali. Quindi con
l’onorevole Salvatore Iacolino si faccia qualcosa a livello europeo, nazionale
e regionale”.
Giuseppe Carà