L’urna di Don Bosco a
Pietraperzia
L'URNA DI DON BOSCO
PIETRAPERZIA. Domenica mattina alle ore nove il paese accoglierà una reliquia dove giace la mano destra di don Bosco, quella con cui
benediceva, scriveva le costituzioni, le lettere cattoliche, assolveva i
peccati. La reliquia è in pellegrinaggio
dal 2009 nei cinque continenti in occasione del bicentenario della nascita di
Don Bosco che cadrà nel 2015. La forza dell'urna di Don Bosco provoca
conversioni e vocazioni. L’urna viene accolta nell’istituto delle figlie di
Maria Ausiliatrice di Pietraperzia.
Punto
clou della presenza della reliquia sarà la solenne concelebrazione eucaristica
presso la chiesa madre presieduta dall’ispettore dei salesiani don Gianni Mazzali; don Marcello Mazzeo
coordinatore regionale della peregrinazione dell’Urna, i sacerdoti di
Pietraperzia: Giovanni Bongiovanni, Osvaldo Brugnone, Giuseppe Carà, Giovanni
Messina e Giuseppe Rabita. Per la preparazione delle cerimonia sono stati
impegnati Gianni Burgarella e Totò Russo. Presenti tutte le realtà ecclesiali
presenti in paese e le autorità civili con il sindaco Vincenzo Emma.
Alle
ore nove accoglienza dell’urna di Don Bosco nel cortile dell’oratorio delle
salesiane; quindi un momento di preghiera comunitaria e lancio dei “pensieri di don Bosco”; ora
10,45 processione dell’urna verso la chiesa madre. Ore 13 partenza dell’urna
per Piazza Armerina.
Domani è prevista una
giornata di preparazione. Ci sarà un incontro con tutti gli alunni
dell’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” ; ore 15 all’oratorio: grande
gioco a tema: “Giocando con Giovanni”. Ore 21 veglia di preghiera cittadina:
“Rimane con noi” nella Parrocchia Santa Maria di Gesù.
«Questo è un momento
aggregativo bellissimo per tutti noi salesiani e figlie di Maria Ausiliatrice;
– dichiara la direttrice Suor Gisella Aliotta - Oggi il messaggio di Don Bosco
ai giovani è "fatevi santi", testimoniate in ogni istante della
vostra vita i valori della cristianità e della fede; ai politici direbbe di
guardare ai giovani, dando loro speranze per il futuro e, dunque, garantendo il
lavoro».
Il Rettore maggiore Don
Pascual Chávez Villanueva così annunziava l’evento: “Il 1859 costituisce l’anno di nascita della
nostra Congregazione. Desidero per questo proporre a tutti i confratelli di
vivere questo evento come anno di
grazia, ricordando da dove veniamo, chi siamo e dove siamo diretti. Con questa
celebrazione della nostra identità carismatica inizia anche il pellegrinaggio
dell’urna di don Bosco in tutte le Regioni della nostra congregazione e si apre
così la preparazione al bicentenario della sua nascita di don Bosco nel 2015.
Noi salesiani di Don Bosco, conosciuti ufficialmente come la Società di San
Francesco di Sales, siamo riconosciuti dalla Chiesa come istituto religioso
clericale, di diritto pontificio, dedito alle opere di apostolato. Siamo una
Congregazione religiosa maschile dedita all'attività apostolica e missionaria
ed alle molteplici opere che la carità cristiana ha suscitato, ma soprattutto
al servizio dei giovani, specialmente i più poveri e abbandonati”.
Giuseppe Carà