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venerdì 8 novembre 2013

LA RELIQUIA DI SAN GIOVANNI BOSCO



L’urna di Don Bosco a Pietraperzia


 L'URNA DI DON BOSCO

PIETRAPERZIA. Domenica mattina alle ore nove  il paese accoglierà una reliquia dove giace  la mano destra di don Bosco, quella con cui benediceva, scriveva le costituzioni, le lettere cattoliche, assolveva i peccati.  La reliquia è in pellegrinaggio dal 2009 nei cinque continenti in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco che cadrà nel 2015. La forza dell'urna di Don Bosco provoca conversioni e vocazioni. L’urna viene accolta nell’istituto delle figlie di Maria Ausiliatrice di Pietraperzia.
       Punto clou della presenza della reliquia sarà la solenne concelebrazione eucaristica presso la chiesa madre presieduta dall’ispettore dei salesiani  don Gianni Mazzali; don Marcello Mazzeo coordinatore regionale della peregrinazione dell’Urna, i sacerdoti di Pietraperzia: Giovanni Bongiovanni, Osvaldo Brugnone, Giuseppe Carà, Giovanni Messina e Giuseppe Rabita. Per la preparazione delle cerimonia sono stati impegnati Gianni Burgarella e Totò Russo. Presenti tutte le realtà ecclesiali presenti in paese e le autorità civili con il sindaco Vincenzo Emma.
       Alle ore nove accoglienza dell’urna di Don Bosco nel cortile dell’oratorio delle salesiane; quindi un momento di preghiera comunitaria  e lancio dei “pensieri di don Bosco”; ora 10,45 processione dell’urna verso la chiesa madre. Ore 13 partenza dell’urna per Piazza Armerina.
Domani è prevista una giornata di preparazione. Ci sarà un incontro con tutti gli alunni dell’istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” ; ore 15 all’oratorio: grande gioco a tema: “Giocando con Giovanni”. Ore 21 veglia di preghiera cittadina: “Rimane con noi” nella Parrocchia Santa Maria di Gesù.    
«Questo è un momento aggregativo bellissimo per tutti noi salesiani e figlie di Maria Ausiliatrice; – dichiara la direttrice Suor Gisella Aliotta - Oggi il messaggio di Don Bosco ai giovani è "fatevi santi", testimoniate  in ogni istante della vostra vita i valori della cristianità e della fede;  ai politici direbbe di guardare ai giovani, dando loro speranze per il futuro e, dunque, garantendo il lavoro». 
Il Rettore maggiore Don Pascual Chávez Villanueva così annunziava l’evento:  “Il 1859 costituisce l’anno di nascita della nostra Congregazione. Desidero per questo proporre a tutti i confratelli di vivere questo  evento come anno di grazia, ricordando da dove veniamo, chi siamo e dove siamo diretti. Con questa celebrazione della nostra identità carismatica inizia anche il pellegrinaggio dell’urna di don Bosco in tutte le Regioni della nostra congregazione e si apre così la preparazione al bicentenario della sua nascita di don Bosco nel 2015. Noi salesiani di Don Bosco, conosciuti ufficialmente come la Società di San Francesco di Sales, siamo riconosciuti dalla Chiesa come istituto religioso clericale, di diritto pontificio, dedito alle opere di apostolato. Siamo una Congregazione religiosa maschile dedita all'attività apostolica e missionaria ed alle molteplici opere che la carità cristiana ha suscitato, ma soprattutto al servizio dei giovani, specialmente i più poveri e abbandonati”.
 Giuseppe Carà