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lunedì 18 novembre 2013

Riprende la vita all'Intesa - San Paolo


Ripristinata la sede del’Intesa


 la banca sventrata

PIETRAPERZIA. E’ stata ripristinata la sede dell’Intesa, a cui è stato trafugato il bancomat; infatti oggi i servizi hanno funzionato con normalità, grazie al suo zelante direttore  Rosalinda  Graceffo.
Quindi la parete esterna sventrata è stata ripristinata con interventi tempestivi. La banca inoltre per due giorno vi ha tenuto un metronotte a tempo pieno.
       Intanto la polizia scientifica in collaborazione con la stazione locale dei carabinieri comandata dal maresciallo Nicola  Lomoro procede nelle indagini a ritmo serrato: ormai è assodato che il ceppo organizzativo è locale, perché conosceva tanti particolari, come il capannone di Rancitito  della ditta Giuseppe Posata nda è stato rubato il bobcat ed un furgone.
       Incomincia a trapelare qualcosa come il rumore assordante quando hanno abbattuto la parete ed il bobcat è per sua natura molto rumoroso.
       L’Intesa San Paolo è in via Stefano Di Blasi, 29, che è l’arteria principale e centrale del paese; quindi anche la notte vi sono macchine che la attraversano. Inoltre la caduta del muro è stata assordante; però tutti hanno continuato a dormire.
       La somma del bancomat è di quarantamila euro; e poi vi sono   gli ingenti danni alla banca. Il totale dei danni  è di settanta mila euro. Ad inizio di nottata i malviventi hanno rubato all’impresario edile Giuseppe Posata anche un martello pneumatico. E’ oscuro il fatto della vecchia Fiat Uno parcheggiata in una strada del centro storico che è stata rubata. Per tutta la giornata di sabato sono andati avanti i lavori per ricostruire il muro distrutto dai malfattori. Alla porta di ingresso è stata sistemata, in maniera provvisoria, una copertura in lamiera. Intanto una guardia giurata, all’interno della banca, ha fatto la vigilanza per tutta la notte tra sabato e domenica e per l’intera giornata di ieri. Per mettere a segno il furto del bancomat all’Intesa San Paolo hanno utilizzato il bobcat e  i forcali del mezzo. Per i violentissimi colpi sferrati al muro della banca, i forcali si sono deformati e staccati dal muletto. Strano il fatto del  muletto, lasciato dai ladri con il motore acceso,  in mezzo alla strada e a poca distanza dai forcali lasciati ai piedi del marciapiedi che si trova davanti a Banca Intesa. Il colpo dei banditi ha lasciato in paese frastornato. L’unica banca finora “indenne” è Unicredit Banco di Sicilia di piazza San Pio. In otto per i prelievi si può utilizzare quello dell’istituto di credito. Rimane indenne  il postamat della posta. Da registrare che il bancomat  della Posta è dotata del dispositivo che macchierebbe le banconote in maniera indelebile in caso di furto dello stesso Postamat. I soldi quindi diventerebbero inutilizzabili. Le indagini degli inquirenti mirano a dare un volto e un nome ai ladri. Si vuole anche individuare l’eventuale basista che, si pensa, possa essere della zona. Infatti i banditi hanno agito per due volte in un mese a colpo sicuro e hanno fatto perdere le loro tracce con altrettanta velocità. Il primo colpo dei ladri di   bancomat era stato messo a segno alla banca di credito cooperativo “San Michele” di piazza Vittorio Emanuele appena un mese fa, nella notte fra venerdì 11 e sabato 12 ottobre. Il bottino, in quella occasione, era stato di ventimila euro.
Giuseppe Carà