Ripristinata la sede
del’Intesa
la banca sventrata
PIETRAPERZIA. E’ stata ripristinata la sede dell’Intesa,
a cui è stato trafugato il bancomat; infatti oggi i servizi hanno funzionato
con normalità, grazie al suo zelante direttore
Rosalinda Graceffo.
Quindi la parete esterna sventrata è stata
ripristinata con interventi tempestivi. La banca inoltre per due giorno vi ha
tenuto un metronotte a tempo pieno.
Intanto
la polizia scientifica in collaborazione con la stazione locale dei carabinieri
comandata dal maresciallo Nicola Lomoro procede
nelle indagini a ritmo serrato: ormai è assodato che il ceppo organizzativo è
locale, perché conosceva tanti particolari, come il capannone di Rancitito della ditta Giuseppe Posata nda è stato rubato
il bobcat ed un furgone.
Incomincia
a trapelare qualcosa come il rumore assordante quando hanno abbattuto la parete
ed il bobcat è per sua natura molto rumoroso.
L’Intesa
San Paolo è in via Stefano Di Blasi, 29, che è l’arteria principale e centrale
del paese; quindi anche la notte vi sono macchine che la attraversano. Inoltre
la caduta del muro è stata assordante; però tutti hanno continuato a dormire.
La
somma del bancomat è di quarantamila euro; e poi vi sono gli ingenti danni alla banca. Il totale dei
danni è di settanta mila euro. Ad inizio
di nottata i malviventi hanno rubato all’impresario edile Giuseppe Posata anche
un martello pneumatico. E’ oscuro il fatto della vecchia Fiat Uno parcheggiata
in una strada del centro storico che è stata rubata. Per tutta la giornata di
sabato sono andati avanti i lavori per ricostruire il muro distrutto dai malfattori.
Alla porta di ingresso è stata sistemata, in maniera provvisoria, una copertura
in lamiera. Intanto una guardia giurata, all’interno della banca, ha fatto la
vigilanza per tutta la notte tra sabato e domenica e per l’intera giornata di
ieri. Per mettere a segno il furto del bancomat all’Intesa San Paolo hanno
utilizzato il bobcat e i forcali del mezzo. Per i violentissimi colpi
sferrati al muro della banca, i forcali si sono deformati e staccati dal
muletto. Strano il fatto del muletto,
lasciato dai ladri con il motore acceso,
in mezzo alla strada e a poca distanza dai forcali lasciati ai piedi del
marciapiedi che si trova davanti a Banca Intesa. Il colpo dei banditi ha
lasciato in paese frastornato. L’unica banca finora “indenne” è Unicredit Banco
di Sicilia di piazza San Pio. In otto per i prelievi si può utilizzare quello
dell’istituto di credito. Rimane indenne
il postamat della posta. Da registrare che il bancomat della Posta è dotata del dispositivo che
macchierebbe le banconote in maniera indelebile in caso di furto dello stesso
Postamat. I soldi quindi diventerebbero inutilizzabili. Le indagini degli
inquirenti mirano a dare un volto e un nome ai ladri. Si vuole anche
individuare l’eventuale basista che, si pensa, possa essere della zona. Infatti
i banditi hanno agito per due volte in un mese a colpo sicuro e hanno fatto
perdere le loro tracce con altrettanta velocità. Il primo colpo dei ladri di bancomat
era stato messo a segno alla banca di credito cooperativo “San Michele” di
piazza Vittorio Emanuele appena un mese fa, nella notte fra venerdì 11 e sabato
12 ottobre. Il bottino, in quella occasione, era stato di ventimila euro.
Giuseppe Carà