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lunedì 25 novembre 2013

Oscurati manifesti in piazza Vittorio Emanuele e protesta di cinque stelle





Oscurati manifesti in Piazza Vittorio Emanuele e protesta di cinque stelle

AVVACATO SALVATORE BEVILACQUA
 
PIETRAPERZIA. E’ stato oscurato un manifesto che annunziava il consiglio comunale in Piazza Vittorio Emanuele. Vibrata protesta del movimento cinque stelle che ha diramato un documento tramite l’avvocato Salvatore Bevilacqua.Il documento è stato inviato al  Presidente della Repubblica, al ministero degli Interni, al presidente della regione siciliana, all’assessore regionale agli Enti Locali, al prefetto di Enna, al portavoce del M5S all’assemblea regionale . siciliana, on Giancarlo Cancelleri; e p.c. al sindaco, al segretario comunale di Pietraperzia, al comandante dei vigili urbani di Pietraperzia.
       Nel documento l’avvocato Bevilacqua scrive: “A Pietraperzia  si è registrato un’incredibile episodio dell’oscuramento disposto dal Sindaco (così come dallo stesso rivendicato durante il consiglio comunale) di un manifesto esposto in piazza V. Emanuele che riproduceva puramente e semplicemente la convocazione del consiglio comunale ed i relativi punti all’ordine del giorno.
       Tale affissione, opera di meritevoli consiglieri comunali, ha costituito tra l’altro un atto “doveroso” in quanto previsto dallo statuto al fine di rendere note, con la massima diffusione possibile, le sedute dei consigli comunali e consentire  così una diffusa partecipazione. Per questo quanto accaduto è di una gravità senza pari: oscurare la notizia di un consiglio comunale da un lato rappresenta ed è un atto illecito ed illegittimo perché contrasta la norma che prevede tale affissione come obbligatoria (indipendente da chi l’abbia eseguita) e dall’altro viola i fondamentali principi di trasparenza, partecipazione e libertà ai quali si ispira la nostra Carta Costituzionale.
Questo episodio non è un caso isolato ma costituisce l’ennesimo ripetersi di incredibili censure tese a tacitare il dibattito politico. Infatti da qualche mese è intervenuta la pesante mano dell’Amministrazione Comunale che ha sanzionato e distrutto l’uso di manifestare e rendere pubblici programmi ed idee delle varie forze politiche e delle diverse associazioni utilizzando - in modo discreto e senza urtare o turbare il pubblico decoro, tanto è vero che appunto la stessa amministrazione comunale li ha utilizzati - dei tabelloni (sorta di tazebao), di modeste dimensioni, sistemati nella piazza V. Emanuele. Tra l’altro questo modo di comunicare aveva riacceso un minimo di dibattito e discussione pubblica specialmente tra gruppi di giovani (tra i quali i fondatori del circolo movimento 5 Stelle di Pietraperzia) che quasi settimanalmente se ne sono serviti.
Tali rigidi ed assurdi atteggiamenti hanno ostacolano la partecipazione dei cittadini e dei giovani in una realtà quale Pietraperzia a forte presenza mafiosa (v. i vari processi di mafia con indagati pietrini celebrati senza la costituzione di parte civile del Comune di Pietraperzia) ed a diffusa illegalità (v. le vergognose discariche a cielo aperto anche con presenza di amianto nelle contrade Rocche, Vallone di Calò,  contrada Caprara, ed altro; gli scoli di fogna a cielo aperto attualmente ancora presenti, i l volantinaggio selvaggio ed altro ).
       Per queste considerazioni si chiede l’immediato intervento delle autorità in indirizzo e per primo quella del Capo dello Stato, anche tramite apposite ispezioni (specialmente da parte dell’Assessorato Reg. EE.LL.), per la verifica (prima) e la eliminazione (poi) delle gravissime ed illegittime censure sopra denunciate”.
Giuseppe Carà