Oscurati manifesti in Piazza Vittorio
Emanuele e protesta di cinque stelle
AVVACATO SALVATORE BEVILACQUA
PIETRAPERZIA. E’ stato oscurato un manifesto che
annunziava il consiglio comunale in Piazza Vittorio Emanuele. Vibrata protesta
del movimento cinque stelle che ha diramato un documento tramite l’avvocato Salvatore
Bevilacqua.Il documento è stato inviato al Presidente della Repubblica, al ministero
degli Interni, al presidente della regione siciliana, all’assessore regionale agli
Enti Locali, al prefetto di Enna, al portavoce del M5S all’assemblea regionale .
siciliana, on Giancarlo Cancelleri; e p.c. al sindaco, al segretario comunale di Pietraperzia, al comandante
dei vigili urbani di Pietraperzia.
Nel
documento l’avvocato Bevilacqua scrive: “A Pietraperzia si è registrato un’incredibile episodio
dell’oscuramento disposto dal Sindaco (così come dallo stesso rivendicato
durante il consiglio comunale) di un manifesto esposto in piazza V. Emanuele
che riproduceva puramente e semplicemente la convocazione del consiglio comunale
ed i relativi punti all’ordine del giorno.
Tale
affissione, opera di meritevoli consiglieri comunali, ha costituito tra l’altro
un atto “doveroso” in quanto previsto dallo statuto al fine di rendere note,
con la massima diffusione possibile, le sedute dei consigli comunali e
consentire così una diffusa
partecipazione. Per questo quanto accaduto è di una gravità senza pari:
oscurare la notizia di un consiglio comunale da un lato rappresenta ed è un
atto illecito ed illegittimo perché contrasta la norma che prevede tale
affissione come obbligatoria (indipendente da chi l’abbia eseguita) e
dall’altro viola i fondamentali principi di trasparenza, partecipazione e
libertà ai quali si ispira la nostra Carta Costituzionale.
Questo episodio non è un caso
isolato ma costituisce l’ennesimo ripetersi di incredibili censure tese a
tacitare il dibattito politico. Infatti da qualche mese è intervenuta la
pesante mano dell’Amministrazione Comunale che ha sanzionato e distrutto l’uso
di manifestare e rendere pubblici programmi ed idee delle varie forze politiche
e delle diverse associazioni utilizzando - in modo discreto e senza urtare o
turbare il pubblico decoro, tanto è vero che appunto la stessa amministrazione comunale
li ha utilizzati - dei tabelloni (sorta di tazebao), di modeste dimensioni,
sistemati nella piazza V. Emanuele. Tra l’altro questo modo di comunicare aveva
riacceso un minimo di dibattito e discussione pubblica specialmente tra gruppi
di giovani (tra i quali i fondatori del circolo movimento 5 Stelle di Pietraperzia) che
quasi settimanalmente se ne sono serviti.
Tali rigidi ed assurdi atteggiamenti hanno
ostacolano la partecipazione dei cittadini e dei giovani in una realtà quale
Pietraperzia a forte presenza mafiosa (v. i vari processi di mafia con indagati
pietrini celebrati senza la costituzione di parte civile del Comune di Pietraperzia) ed a
diffusa illegalità (v. le vergognose discariche a cielo aperto anche con
presenza di amianto nelle contrade Rocche, Vallone di Calò, contrada Caprara, ed altro; gli scoli di
fogna a cielo aperto attualmente ancora presenti, i l volantinaggio selvaggio ed
altro ).
Per
queste considerazioni si chiede l’immediato intervento delle autorità in
indirizzo e per primo quella del Capo dello Stato, anche tramite apposite
ispezioni (specialmente da parte dell’Assessorato Reg. EE.LL.), per la verifica
(prima) e la eliminazione (poi) delle gravissime ed illegittime censure sopra
denunciate”.
Giuseppe Carà