Piano d’ambito per la
gestione dei rifiuti
PIETRAPERZIA. La giunta comunale ha approvato il “Piano
d’Ambito” per la gestione dei rifiuti a livello comunale; inoltre sono state approvate le direttive per
le indicazioni del concorso di progettazione esecutiva. Il progetto comunale
dell’ufficio tecnico è titolato: “Piano ambito di gestione del servizio di
spazzamento strade, raccolta e trasporto e smaltimento rifiuti, servizi connessi
e gestione discarica sul territorio dell’Aro di Pietraperzia”.
“Il
nostro progetto – dichiara il sindaco Enza Emma – è quello di gestire i rifiuti
in modo autonomo come comune. Dal nostro progetto globale il comune verrà a risparmiare
500 mila euro. Inoltre sarà fatta in modo scientifico la raccolta differenziata
che in attoi trova allo stato primitivo. Comprendiamo che i fronti
amministrativi sono molto variegati e siamo sulla breccia a fare enormi
sacrifici; noi vogliamo dare vivibilità al paese; a noi arrivano solamente le
critiche ma nessuno propone soluzioni. Noi stiamo lottando per la soluzione dei
problemi amministrativi. In una crisi generale anche noi sentiamo ed avvertiamo
le conseguenze. Non ci stiamo risparmiando. Accettiamo la collaborazione di
tutti coloro che vogliono essere costruttivi. Abbiamo fatto tanto, ma abbiamo
in itinere molti progetti che daranno respiro al nostro paese”.
Il
piano d’ambito è stato approvato dalla giunta comunale, presenti Luigi
Guarneri, Salvatore Di Calogero, Giuseppe Paolo Di Marca, Giusy Maria Rindone.
Ora dovrà essere approvato dal consiglio comunale e dall’assessorato regionale
al territorio ed ambiente. La nostra è l’amministrazione della svolta e ne daremo
ampie prove. Certamente dobbiamo auspicare “bando agli sfascisti”.
Per la redazione del progetto esecutivo la giunta ha dato
incarico al segretario comunale Eugenio Alessi, al copo dei servizi di
ragioneria Gianfilippo Marina ed al caposettore dell’ufficio tecnico Salvatore Patti
Il camune di Pietraperzia è il primo in Sicilia
che ha dato il via al “Piano d’Ambito”.
La delibera e stata resa immediatamente esecutiva.
Giuseppe Carà
