CONVIVIO CULTURALE
ESISTONO “LI ISSARA”
MARINA CASTIGLIONE
I RELATORI
PIETRAPERZIA. Incontro di spessore con specificità
di conduzione scientifica alla società Regina Margherita alle ore 18 di sabato
scorso su “LI Issara”. Il convivio culturale di elevato gusto è stato organizzato
dal circolo di cultura di Pietraperzia con il suo presidente Giovanni Falzone.
Relatrice
è stata la professoressa Marina Castiglione, titolare di “Filologia e
linguistica Italiana” all’Università di Palermo, che opera nel team del “Centro
di studi filologici e linguistici siciliani” diretto dal professor Giovanni
Ruffino di fama mondiale.
L’ottica
della conferenza è stata: “Lessico di un mestiere scomparso: parole e strumenti
dei gessai in Sicilia”. Su questo tema la Castiglione ha presentato una
pubblicazione monografica inserita nella collana diretta dal professor Giovanni Ruffino.
Partendo
dalle fornaci dei gessai di contrada Marano si è allargata con mirabile sintesi
ad un panorama di cave di gesso attive e delle altre abbandonate. Con un
eloquio fluido ha inserito la vita delle miniere nel conteste letterario
presentando proverbi, canzoni, detti legati al mondo della cava di gesso; santi
protettori e preghiere; racconti legati ad incidenti sul lavoro. Sostenuta da
diapositive ha presentato la situazione delle cave specie nelle province di
Enna e Caltanissetta e poi ha allargato
a quelle di tutta la Sicilia.
La professoressa Marina
Calogera Castiglione nata a Caltanissetta ed ivi residente si è laureata in Lettere Moderne presso
l’università di Palermo, con una tesi in dialettologia siciliana con relatore
il professor Giovanni Ruffino con il massimo dei voti.
Singolare
l’intervento del professor Giovanni Culmone che con dovizia di particolari e
grande professionalità ha dilettato il pubblico parlando delle fornaci di gesso
e della vita de “li issara”. Il suo intervento è stato accettato con prolungate
ovazioni.
Ha
coordinato i lavori la dottoressa Erminia Viola che è stata allieva della Castiglione
e con la quale ha discusso le sue tesi di laurea.
Altro
intervento di spessore è stato fatto dal presidente di “Sicilia Antica”
Sebastiano Salerno, che ha presentato le numerose iniziative culturali
sviluppate nelle cave di Marano.
Magistrale l’intervento del sindaco Enzo Emma che ha espresso elogi per la
calibrata iniziativa e per l’apporto che
essa dà allo sviluppo turistico e culturale del paese.
L’unico
intervento del pubblico è stato fatto dal politologo Domenico Paci, che ha attualizzato il tema
nel contesto economico della Sicilia.
In un
clima di tripudio la conferenza è stata sciolta alle ore 21 con la
soddisfazione dei numerosi presenti che si sono accalcati nel gran salone della
società Regina Margherita. Il presidente del sodalizio Fabio Calì non ha fatto mancare il
suo saluto e la sua approvazione.
Giuseppe Carà