Sportello sociale d’ascolto alla scuola media
TEAM DI LAVORO PER LO SPORTELLO
DOTTORESSA MELINA DI BLASI, DIRETTRICE DELLO SPORTELLO SOCIALE
PIETRAPERZIA. Ieri pomeriggio presso l’Istituto Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”, si è svolta la presentazione delle attività dello “Sportello Sociale di Ascolto” scolastico promosso da “C&B Sanitaria” in collaborazione con il comune di Pietraperzia. All’evento erano presenti i docenti, insieme al preside Arcangelo Amoroso e i genitori degli alunni, oltre all’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alla pubblica istruzione Laura Corvo e dal presidente del consiglio Rocco Miccichè, ai membri dell’ente C&B Sanitaria che si occupa di erogare servizi sanitari e non, ma anche corsi di primo soccorso a laici e professionisti.
Lo sportello, condotto dalla dott.ssa Melina Di
Blasi Melina, sarà attivo ogni Giovedì dalle 9 alle 13 e sarà rivolto agli
alunni, ai docenti e ai genitori dell’istituto comprensivo.
Obiettivo è creare un luogo
neutrale dove alunni, genitori e docenti possano esprimere i loro bisogni
attraverso un dialogo costruttivo e aperto al confronto. Obiettivi specifici
sono: promuovere il dialogo alunni – docenti - genitori, sviluppare
affettività, abilità sociali, motivare i ragazzi allo studio e
all’apprendimento, offrendo loro metodologie di studio efficaci, promuovere
l’espressione di tutte le emozioni, individuare e gestire comportamenti
problema in classe e a casa, promuovere comportamenti socializzanti e
comunicativi.
La Dott.ssa Melina Di Blasi è
una psicologa e psicoterapeuta in formazione presso la scuola di
specializzazione “Humanitas” di Milano ad indirizzo cognitivo - comportamentale
per l’infanzia e l’adolescenza.
Il discorso illustrativo è
stato presentato dal preside Arcangelo Amoroso e dall’assessore Laura Corvo.
L’assessore Laura Corvo ha
affermato: “E’ intenzione dell’amministratore che la scuola sia vivibile; gli
alunni devono stare in un equilibrio di serenità. Lo sportello ha un’elevata
funzione sociale; quindi bisogna portare la scuola ad integrarsi con le
difficoltà che i ragazzi hanno nel loro vissuto sociale. Dev’essere una scuola “laboratorio
dove si sviluppa la dimensione creativa degli alunni”.