PIETRAPERZIA. Nella metodica
riunione che il sindaco Enzo Emma tiene con la sua maggioranza ogni lunedì nel
suo studio politico nel palazzo di città, il consigliere di maggioranza Salvatore Di Calogero ha sollevato il problema
del disorientamento che sta vivendo il mondo giovanile. Cinque giovani sono
stati denunziati consumo di droga; inoltre in parecchi punti del
paese è stata riscontrata in caratteri vistosi una scritta “I Banditi”. Il
sindaco ha coinvolto nella riflessione tutti i presenti. Alla fine su preposta
dell’assessore alle politiche giovanili Valentina Giuliana si è deciso di
indire a breve scadenza una consulta giovanile
con le forze impegnate attivamente nel mondo giovanile. L’incontro probamente
si farà la settima prossimo è sarà coordinato da sindaco Enzo Emma. Saranno presenti
il luogotenente dei carabinieri Pasquale Tumminaro, il preside della scuola
media Arcangelo Amoroso, la direttrice della suore salesiane suor Gisella Aliotta,
la responsabile di Comunità Frontiera Franca Sardegna e Carmela Monteforte. I sacerdoti
Osvaldo Brugnone, Giovanni Bongiovanni e Giuseppe Rabita; il segretario del consiglio
di coordinamento giovanile Pietro Marzella, la responsabile giovanile Pd
Ornella Barrile, per il Pdl Carletto Bonaffini, per la destra Rosalba Ciulla,
per l’Udc Ubaldo Insinna, per Polites Lillo Falzone, per il circolo di Cultura Giovanni Falzone, per l’ Archeoclub Andrea Rapisardi
per la Pro Loco Alessia Falzone. Come autorità esterne il prefetto Clara Minerva,
il vescovo Michele Pennisi, il delegata diocesano Giuseppe Fausciana, il colonnello Baldassarre Daidone, il capitano Rosario Scotto di Carlo,
ed altre responsabili di associazioni.
“Sarà
un incontro di studio – conclude il sindaco Vincenzo Emma - per promuovere iniziative
per il recupero di tanti giovani ad una vita serena. Quindi saranno adottate scelte
preventive per dare serenità ai giovani. L’assessore Valentina Giuliana da
psicologa ha proposta che la pista conducente dovrà esser quella dei valori per
far emergere le frustrazioni che attanagliano
il mondo giovanile; mai in paese c’è stata una mobilitazione così vasta”.
Giuseppe Carà