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mercoledì 18 aprile 2012

INAUGURATA LA SETTIMANA DELLA CULTURA

PIETRAPERZIA. “Con il vice sindaco Luigi Guarneri, l’assessore
Francesca Calì – dichiara il sindaco Vincenzo Emma - abbiamo avviato la celebrazioni
della Settimana della Cultura. La prefettura di Enna, assieme ai comuni e al
club UNESCO di Enna ha proposto un vasto programma di eventi all'insegna della
riscoperta del vasto patrimonio di beni culturali delle nostre realtà
territoriali.
L’iniziativa nasce per trasmettere l’amore per l’arte e la
conoscenza dell’immenso patrimonio di beni culturali e offre un ricco
calendario di eventi, mostre, convegni, visite guidate e concerti. Si rende
così ancora più speciale l’esperienza di tutti i visitatori, grazie al
coinvolgimento di molte Istituzioni pubbliche e private, per una partecipazione
estesa e capillare”.
La settimana – dichiara il vice sindaco
Luigi Guarneri - ha preso il via con gli eventi dello scorso 14 Aprile: la
Visita guidata della Chiesa Carmine e la proiezione del filmato “Lu Signuri di
li fasci – Evoluzione crono antropologica della tradizione”, che verrà
riproposto anche durante la mostra fotografica che si aprirà domenica 22.
Quindi alle ore 20 si aprirà la kermesse concertistica nella Chiesa Madonna del
Rosario, con il concerto della Banda Musicale “Ligambi” diretta dal Maestro
Bonaffini. Sabato 21 alle ore 20 si
proseguirà con il Concerto della Banda Musicale diretta dal Maestro Chiolo. La
conclusione in grande si avrà con gli eventi di domenica 22; infatti alle ore 19 verrà aperta la mostra fotografica
“Lu Signuri di li fasci” presso la Chiesa del Carmine, mentre alle 20 sarà
possibile prendere parte alla visita guidata della Chiesa Madonna del Rosario e
al Concerto di un quartetto d'archi che eseguirà brani della sfera della musica classica (J.Pachelbel, W.
A. Mozart, J. Brahms, P. Ma scagni, Haydn, G. Verdi, K. Jenkins) e della
tradizione delle colonne sonore di film (J. M. La calle, E. Morricone, N. Rota,
A. Piazzola, N.Piovani, Williams, H. Mancini, C. Gardel).
Inoltre, sabato 28 Aprile alle
ore 19:00 sarà tenuta la conferenza “La monarchia cattolica nel governo degli
stati italiani”. Juan De Zuniga y Requenses ,“Ministro Universale”, e la
consorte Dorotea Barresi, principessa di Pietraperzia, due Grandi di Spagna, al
servizio della Corte Imperiale di Filippo II D’Asburgo.
“Sulle
chiese attenzionate dichiara l’assessore ai beni culturali Francesca Calì - diamo
alcuni cenni: “La Chiesa Madonna del Rosario era in precedenza dedicata alla
SS. Nunziata e dava il nome al quartiere, detto della Nunziata vecchia. Quale
chiesa annessa al Convento dei Domenicani, apparteneva ad unica struttura con il convento benché avesse indipendente
ingresso dall’esterno. Si tratta di un organismo a pianta centrica la cui
struttura è impostata su quattro pilastri che fuoriescono dai muri perimetrali
dei quattro bracci e ad essi si appoggiano. Da essi spiccano possenti archi a
sesto pieno che sorreggono il tamburo quadro della copertura della cupola. La
cupola, come le volte a botte ed i catini
absidali dei due bracci laterali sono di stucco e cannicciato. I tetti
dei tre lobi absidati seguono la forma curva ad una quota più bassa dando luogo
ad uno straordinario effetto per l’uso dei coppi siciliani embricati. Dal
braccio di destra si accede ai pochi locali della sacrestia che conservano i
residui delle maioliche pavimentali del ‘700 ed alla scaletta che conduce alla
tribuna sovrastante il nartece ed alla strettissima scala a lumaca che conduce
al modesto campanile che conserva una campana di Burgio(Ag.).
La
chiesa Madonna del Carmine, trecentesca, conserva tuttora i muri perimetrali; infatti era nata come chiesa ad una navata con
abside finale e portico all’ingresso e in seguito venne modificata spostando la
facciata all’esterno ed adibendo il portico all’interno con le funzioni di
coro. Vi si conserva all’interno il Crocifisso. tenuto in grande
venerazione dal Popolo Pietrino, chiamato “Lu Signuri di li Fasci”. Il
Crocifisso è opera in legno di sorbo del quattordicesimo secolo della Famiglia
Matinati da Messina, restaurato e riportato all’originale da qualche anno dal prof.
Rosolino La Mattina. Inoltre nella chiesa si conservano due tele riproducenti
la Madonna del Soccorso (prima metà del 1500), e San Biagio con Santi
carmelitani del quale tuttora è viva la devozione, una statua della Madonna del
Soccorso della seconda metà del 1500 di austera bellezza, una statua della
Madonna del Carmelo rimaneggiata nel corso dei secoli”.
Giuseppe Carà