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lunedì 16 aprile 2012

GIORNATA CONTRO L'AIDS 15 APRILE 2012

Ieri giornata contro l’AIDS.
PIETRAPERZIA.
Una giornata contro l’AIDS è stata celebrata in Piazza Vittorio Emanuele. La
giornata sfasata rispetto alle iniziative nazionali, tuttavia ha visto una
presenza corposa di persone e tutti gli iscritti in rigogliosa attività. Le
iniziative sono state coordinate dal presidente dalla sezione contro l’Aids
Giuseppe Dio Carciofolo. Hanno dato la collaborazione suo padre Salvatore ed il
fratello Manuel. Ha dato la sua presenza
l’assessore alla solidarietà sociale Valentina Giuliana, il consigliere comunale
Salvatore Calì ed il presidente dell’Avis Luigi Sardo. L’Avis come di consueto ha
dato una collaborazione esterna. Alla sezione sono state consegnate 137
“Bonsai” e sono state tutte vendute ad offerte libere. Lo slogan ad effetto è
stato “Uniti Contro l’Aids”.
“Abbiamo
trovato – afferma il presidente Giuseppe Carciofolo - terreno fecondo nei nostri concittadini ed
anche il mondo cattolico ha dato il suo apporto grazie all’incisiva collaborazione
delle associazione di volontariato. In paese abbiamo creato terreno fecondo,
quindi la coscienza civica antropologica si è attivata con molta solerzia. Anche
in questa circostanza il mondo cattolico ha doto il suo apporto”.
“L’iniziativa
di ieri – conclude il presidente Carciofolo – ci ha impegnati nella distribuzione
di un dépliant, ben preparato di utile formazione scientifica. Quindi abbiamo
fatto azione di prevenzione. Numerosa la presenza dei giovani che hanno dato vigore
all’iniziativa e che hanno comunicato alla Piazza Vittorio Emanuele una esuberante
Kermesse. Siamo appagati della nostra iniziativa perché la comunità locale
possa accelerare il cammino di formazione antropologica, visto l’oscurantismo
che regna in tante coscienze e tanti cittadini”.
“Noi
come amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Emma – siamo
stati incisivamente presenti nell’iniziativa, anche con la presenza costante
del nostro assessore Valentina Giuliana, perché vogliamo che i nostri
concittadini maturino il senso della solidarietà ed escano del guscio
dell’egoismo proiettandosi in orizzonti
di bontà dove un uomo si senta fartelo all’altro uomo”.
Giuseppe Carà