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venerdì 20 aprile 2012

RIAPRE IL CALL CENTER

PIETRAPERZIA. “Il due maggio riapre il Call Center nel centro commerciale. Il giorno dopo il vile attentata ricevendo i giovani sconvolti per la perdita del lavoro, promettemmo che avremmo ripreso ed ecco che ci siamo. Inoltre la postazione viene ingrandita,  quindi possono essere assunti almeno centro persone. E’ ovvio che sarà  un contratto a rendimenti, in rapporto ai contratti che riescono a fare per riportare clienti alla  Telecom - Italia”. Questa notizia è stata comunicata dal sindaco Enzo Emma.
            “Come locali – continua il dottor Emma – daremo tutto  il secondo piano del “Centro Commerciale” in Via Rosario Nicoletti;  stiamo provvedendo alle norme di sicurezza che evitino dissennate scorribande devastanti di stampo mafioso”.
            La postazione sarà gestita dalla ditta S&M  Caller Center di Catania e già sono stati avviati i provini di ammissione.  Si tratta di una gestione a livello familiare in cui l’amministratore delegato è la madre la signore Rosaria Pulvirenti, di grandissimo spessore antropologico che ha avuto sempre brillanti rapporti con i dipendenti. La proprietà appartiene ai due figli Maria Grazia e Dario Colombritto convenzionati con la Telecom – Italia. La postazione di lavoro che aveva 70 dipendenti fu distrutta nella notte tra il nove e dieci febbraio da persone che conoscevano benissimo la struttura.
            La solidarietà è arrivata da tutti i livelli ed il senatore Mirello Crisafulli tenne un incontro nella postazione con i giovani lavoratori definendo l’atto “intimidatorio e ricattatorio”. Il prefetto Clara Minerva riunì il consiglio di sicurezza provinciale.  Il presidente Pippo Monaco riunì una Giunta Provinciale ed alche il Consiglio Provinciale si interessò del problema.  La presidente Rosa Maria Giusa ha tento due consigli comunali. Tutte queste iniziative sono state raccordate dal sindaco Vincenzo Emma, che con molta abnegazione ha fatto enormi sacrifici ed ha  centrato un obiettivo storico cioè quello della riapertura del Call Center.
            Sul fatto devastante fatto da cervellotici mafiosi il sindaco Vincenzo  Emma dichiarò in consiglio : “Questa assise vuole essere un atto di condanna dei criminali per il vil gesto compiuto che ha offeso tutta la comunità pietrina che dimostra molto rammarico sull’increscioso episodio; l’amministrazione comunale sul fatto si è costituita parte civile; ho partecipato al comitato provinciale sull’ordine pubblico; il presidente Pippo Monaco mi ha comunicato che lunedì vi sarà un consiglio provinciale su ipotesi di apertura ed eventuali intereventi”.
Con esultanze il primo cittadino chiude: “Non ci siamo arresi al vile atto e ora con giubilo riapriamo”.
Giuseppe Carà