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venerdì 20 aprile 2012

INAUGURATA LA SETTIMANA DELLA CULTURA



Chiesa del Carmine


 Chiesa del Rosario

PIETRAPERZIA. “Con il vice sindaco Luigi Guarneri, l’assessore Francesca Calì – dichiara il sindaco Vincenzo Emma - abbiamo avviato la celebrazioni della Settimana della Cultura. La prefettura di Enna, assieme ai comuni e al club UNESCO di Enna ha proposto un vasto programma di eventi all'insegna della riscoperta del vasto patrimonio di beni culturali delle nostre realtà territoriali.
L’iniziativa nasce per trasmettere l’amore per l’arte e la conoscenza dell’immenso patrimonio di beni culturali e offre un ricco calendario di eventi, mostre, convegni, visite guidate e concerti. Si rende così ancora più speciale l’esperienza di tutti i visitatori, grazie al coinvolgimento di molte Istituzioni pubbliche e private, per una partecipazione estesa e capillare”.
La settimana – dichiara il vice sindaco Luigi Guarneri - ha preso il via con gli eventi dello scorso 14 Aprile: la Visita guidata della Chiesa Carmine e la proiezione del filmato “Lu Signuri di li fasci – Evoluzione crono antropologica della tradizione”, che verrà riproposto anche durante la mostra fotografica che si aprirà domenica 22. Quindi alle ore 20 si aprirà la kermesse concertistica nella Chiesa Madonna del Rosario, con il concerto della Banda Musicale “Ligambi” diretta dal Maestro Bonaffini. Sabato 21  alle ore 20 si proseguirà con il Concerto della Banda Musicale diretta dal Maestro Chiolo. La conclusione in grande si avrà con gli eventi di domenica 22; infatti  alle ore 19 verrà aperta la mostra fotografica “Lu Signuri di li fasci” presso la Chiesa del Carmine, mentre alle 20 sarà possibile prendere parte alla visita guidata della Chiesa Madonna del Rosario e al Concerto di un quartetto d'archi che eseguirà brani della  sfera della musica classica (J.Pachelbel, W. A. Mozart, J. Brahms, P. Ma scagni, Haydn, G. Verdi, K. Jenkins) e della tradizione delle colonne sonore di film (J. M. La calle, E. Morricone, N. Rota, A. Piazzola, N.Piovani, Williams, H. Mancini, C. Gardel).
Inoltre, sabato 28 Aprile alle ore 19:00 sarà tenuta la conferenza “La monarchia cattolica nel governo degli stati italiani”. Juan De Zuniga y Requenses ,“Ministro Universale”, e la consorte Dorotea Barresi, principessa di Pietraperzia, due Grandi di Spagna, al servizio della Corte Imperiale di Filippo II D’Asburgo.
            “Sulle chiese attenzionate dichiara l’assessore ai beni culturali Francesca Calì - diamo alcuni cenni: “La Chiesa Madonna del Rosario era in precedenza dedicata alla SS. Nunziata e dava il nome al quartiere, detto della Nunziata vecchia. Quale chiesa annessa al Convento dei Domenicani, apparteneva ad unica struttura  con il convento benché avesse indipendente ingresso dall’esterno. Si tratta di un organismo a pianta centrica la cui struttura è impostata su quattro pilastri che fuoriescono dai muri perimetrali dei quattro bracci e ad essi si appoggiano. Da essi spiccano possenti archi a sesto pieno che sorreggono il tamburo quadro della copertura della cupola. La cupola, come le volte a botte ed i catini  absidali dei due bracci laterali sono di stucco e cannicciato. I tetti dei tre lobi absidati seguono la forma curva ad una quota più bassa dando luogo ad uno straordinario effetto per l’uso dei coppi siciliani embricati. Dal braccio di destra si accede ai pochi locali della sacrestia che conservano i residui delle maioliche pavimentali del ‘700 ed alla scaletta che conduce alla tribuna sovrastante il nartece ed alla strettissima scala a lumaca che conduce al modesto campanile che conserva una campana di Burgio(Ag.).
            La chiesa Madonna del Carmine, trecentesca, conserva tuttora i muri perimetrali;  infatti era nata come chiesa ad una navata con abside finale e portico all’ingresso e in seguito venne modificata spostando la facciata all’esterno ed adibendo il portico all’interno con le funzioni di coro. Vi si conserva all’interno il Crocifisso. tenuto in grande venerazione dal Popolo Pietrino, chiamato “Lu Signuri di li Fasci”. Il Crocifisso è opera in legno di sorbo del quattordicesimo secolo della Famiglia Matinati da Messina, restaurato e riportato all’originale da qualche anno dal prof. Rosolino La Mattina. Inoltre nella chiesa si conservano due tele riproducenti la Madonna del Soccorso (prima metà del 1500), e San Biagio con Santi carmelitani del quale tuttora è viva la devozione, una statua della Madonna del Soccorso della seconda metà del 1500 di austera bellezza, una statua della Madonna del Carmelo rimaneggiata nel corso dei secoli”.
 Giuseppe Carà