“POST COENAM AUT STABIS, AUT MILLE PASSUS MEABIS “
(Massima della Scuola salernitana)
“DOPO CENA O STARAI FERMO O PERCORRERAI
UN MIGLIO “.
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Don Pino
La tradizione
medica salernitana trae la sua origine
dal sincretismo culturale generato dal
fondersi di elementi del mondo antico, bizantino ed islamico, che
caratterizzò l'Italia meridionale durante il Medioevo e che diede
luogo ad espressioni culturali ed
artistiche di respiro internazionale.
L'opera più importante fu il
“ Regimen Salutatis Salernitanum
,"
composta collettivamente, risultato
della tradizione popolare, in cui,
accanto all'illustrazione degli
elementi
della natura, compare quella degli
alimenti, degli
stati d'animo e delle stagioni, allo
scopo
di salvaguardare la salute in un
perfetto equilibrio tra uomo e natura.
Il testo consiste in un compendio di
tutti
i precetti igienici dettati dalla
Scuola Medica salernitana
ed offre i rimedi adatti per ogni
sofferenza , sottoforma
di massime o aforismi, dettando le
buone norme
per vivere sani e in equilibrio,
demolendo il fanatico misticismo
medioevale ed
insegnando a servirsi di tutti i beni
terreni che
la natura ha elargito.
Ciascun aforisma ribadisce la tensione
verso un'armonia fisica e mentale, dal
momento che
l'uomo non è che un microcosmo nel
cosmo, in cui
tutte le parti sono connesse tra loro.
Dopo millenni é possibile rintracciare
tale teoria nella
concezione cristiana dell'uomo.
Noi, infatti, nella nostra pienezza,
siamo
“tempio” dello Spirito Santo,
“dimora sacra”
dove Dio abita.
Nel nostro essere, costituito dalla
totalità
unificata del corpo e dello spirito,
realizziamo la nostra
vocazione alla santità, mediante
l’azione incessante
dello Spirito di Dio, che spinge tutte
le nostre energie al bene,
nel clima della Verità, che Egli
comunica costantemente
al nostro cuore.
Nella seconda lettera ai Corinzi San Paolo afferma:
“ Noi siamo infatti tempio di Dio
vivente, come
Dio stesso ha detto : Abiterò in mezzo
a loro e
con loro camminerò e sarò il
loro Dio ed essi saranno il
mio popolo “. (2 Cor 6, 16)
NICOLETTA NONNA