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sabato 19 novembre 2011

RENATO PINNISI PRESIDENTE DELL'UNIONE CATTALICA STAMPA ITALIANA


Renato Pennisi  confermato presidente provinciale dell’UCSI dell’Ucsi

PIETRAPERZIA. Il giornalista Renato Pinnisi, di 33 anni di Barrafranca è stato eletto presidente provinciale dell’UCSI (Unione Provinciale Stampa Italia). E’ stato eletto dall’assemblea dei soci che si è riunita a Piazza Armerina nel salone  delle comunicazione sociale della diocesi piazzese. Vice presidente rio è stato eletto Silvano Pintus, segretario Angelo Franzone, componenti Filippo Barrile e Giovanni Colombo. Consulente ecclesiastico resta don Pino Carà nominato dal vescovo Michele Pinnisi. Dopo la recita della preghiera del  giornalista composta dal cardinale  Angelo Comastri il dottor Giovanni Pinnisi ha svolto la relazione sulle iniziative dell’UCSI nel triennio; quindi è seguito il dibattito. Per i nuovi tesserati si è deciso che pagheranno la tessera per il 2012, ma faranno parte dell’associazione sin dall’iscrizione. E’ stata data notizia che il congresso regionale si terrà ad Acireale nella parrocchia San Paolo il 26 novembre; mentre il convegno nazionale si terrà   a Caserta il 26, 27, 287 gennaio. Nel congresso di Acireale saranno eletti i candidati al congresso nazionale.
       Sulla storia dell’Usci  il presidente neo eletto Pinnisi ha affermato: “L'UCSI è nata nel 1959 per iniziativa di alcuni prestigiosi giornalisti dell'epoca che, negli anni del dopoguerra, si erano ritrovati nell'Istituto cattolico per le attività sociali e che sentirono l'esigenza di creare un'associazione professionale riservata esclusivamente agli operatori dell'informazione.
Risalgono all'ultimo decennio del secolo XIX i primi tentativi di creare un'associazione. Un tentativo più organico avvenne nel 1934. Fu elaborato uno Statuto ma, a causa delle difficoltà poste dal regime fascista, l'iniziativa non pervenne a risultati concreti.
Nel 1940, per l'incoraggiamento di Mons. Giovanni Battista Montini (il futuro Paolo VI) nacque la Pia Unione S. Francesco di Sales, che operò per qualche tempo per favorire un arricchimento culturale e spirituale dei giornalisti.
A San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, si ispirarono, nel maggio del '59 i fondatori dell'Ucsi: Raimondo Manzini (primo presidente nazionale), Giuseppe Dalla Torre, Guido Gonella, Enrico Lucatello, Pietro Pavan, Carlo Trabucco, Federico Alessandrini e Andrea Spada. Nel settembre dello stesso anno ci fu l'approvazione della Conferenza Episcopale Italiana.
Nel 1965 a Recoaro, promossi dall'Ucsi Veneto, cominciò la consuetudine di organizzare convegni di studi ad alto livello, che segnerà tappe importanti nella dialettica interna alla professione giornalistica e nella elaborazione di una cultura dell'informazione che oggi fa parte della coscienza civile del Paese. Animatore in quegli anni, dei convegni di Fiuggi e Viterbo, fu Flaminio Piccoli, presidente sino al febbraio del 1993 (poi presidente onorario).
Nel dicembre dello stesso anno (presidente Paolo Scandaletti) il XII congresso, celebrato a Bologna, segnò una svolta nella vita dell'Unione. Nello Statuto riformato, confermata la scelta ecclesiale, fu introdotta l'incompatibilità degli incarichi nell'Unione con quelli di partito o comunque politici.
La promozione di un comitato nazionale di mediaetica, in analogia con il comitato di bioetica, è stata da tempo avanzata dall'Ucsi e ha raccolto l'apprezzamento di Giovanni Paolo II (lettera del settembre 1999 per il 40° anniversario di fondazione dell'Ucsi) e l'interessamento del presidente Ciampi (in occasione dell'udienza al vertice dell'Ucsi nel novembre 1999)”.
L.s.