Renato
Pennisi confermato presidente
provinciale dell’UCSI dell’Ucsi
PIETRAPERZIA. Il
giornalista Renato Pinnisi, di 33 anni di Barrafranca è stato eletto presidente
provinciale dell’UCSI (Unione Provinciale Stampa Italia). E’ stato eletto
dall’assemblea dei soci che si è riunita a Piazza Armerina nel salone delle comunicazione sociale della diocesi
piazzese. Vice presidente rio è stato eletto Silvano Pintus, segretario Angelo
Franzone, componenti Filippo Barrile e Giovanni Colombo. Consulente
ecclesiastico resta don Pino Carà nominato dal vescovo Michele Pinnisi. Dopo la
recita della preghiera del giornalista
composta dal cardinale Angelo Comastri
il dottor Giovanni Pinnisi ha svolto la relazione sulle iniziative dell’UCSI
nel triennio; quindi è seguito il dibattito. Per i nuovi tesserati si è deciso
che pagheranno la tessera per il 2012, ma faranno parte dell’associazione sin
dall’iscrizione. E’ stata data notizia che il congresso regionale si terrà ad
Acireale nella parrocchia San Paolo il 26 novembre; mentre il convegno
nazionale si terrà a Caserta il 26, 27, 287 gennaio. Nel
congresso di Acireale saranno eletti i candidati al congresso nazionale.
Sulla storia dell’Usci il
presidente neo eletto Pinnisi ha affermato: “L'UCSI è nata nel 1959 per
iniziativa di alcuni prestigiosi giornalisti dell'epoca che, negli anni del
dopoguerra, si erano ritrovati nell'Istituto cattolico per le attività sociali
e che sentirono l'esigenza di creare un'associazione professionale riservata esclusivamente
agli operatori dell'informazione.
Risalgono all'ultimo decennio del secolo XIX i primi tentativi di creare un'associazione. Un tentativo più organico avvenne nel 1934. Fu elaborato uno Statuto ma, a causa delle difficoltà poste dal regime fascista, l'iniziativa non pervenne a risultati concreti.
Risalgono all'ultimo decennio del secolo XIX i primi tentativi di creare un'associazione. Un tentativo più organico avvenne nel 1934. Fu elaborato uno Statuto ma, a causa delle difficoltà poste dal regime fascista, l'iniziativa non pervenne a risultati concreti.
Nel 1940, per l'incoraggiamento
di Mons. Giovanni Battista Montini (il futuro Paolo VI) nacque la Pia Unione S.
Francesco di Sales, che operò per qualche tempo per favorire un arricchimento
culturale e spirituale dei giornalisti.
A San Francesco di Sales, patrono
dei giornalisti, si ispirarono, nel maggio del '59 i fondatori dell'Ucsi:
Raimondo Manzini (primo presidente nazionale), Giuseppe Dalla Torre, Guido
Gonella, Enrico Lucatello, Pietro Pavan, Carlo Trabucco, Federico Alessandrini
e Andrea Spada. Nel settembre dello stesso anno ci fu l'approvazione della
Conferenza Episcopale Italiana.
Nel 1965 a Recoaro, promossi
dall'Ucsi Veneto, cominciò la consuetudine di organizzare convegni di studi ad
alto livello, che segnerà tappe importanti nella dialettica interna alla
professione giornalistica e nella elaborazione di una cultura dell'informazione
che oggi fa parte della coscienza civile del Paese. Animatore in quegli anni,
dei convegni di Fiuggi e Viterbo, fu Flaminio Piccoli, presidente sino al
febbraio del 1993 (poi presidente onorario).
Nel dicembre dello stesso anno
(presidente Paolo Scandaletti) il XII congresso, celebrato a Bologna, segnò una
svolta nella vita dell'Unione. Nello Statuto riformato, confermata la scelta
ecclesiale, fu introdotta l'incompatibilità degli incarichi nell'Unione con
quelli di partito o comunque politici.
La promozione di un comitato
nazionale di mediaetica, in analogia con il comitato di bioetica, è stata da
tempo avanzata dall'Ucsi e ha raccolto l'apprezzamento di Giovanni Paolo II
(lettera del settembre 1999 per il 40° anniversario di fondazione dell'Ucsi) e
l'interessamento del presidente Ciampi (in occasione dell'udienza al vertice
dell'Ucsi nel novembre 1999)”.
L.s.