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lunedì 7 novembre 2011

RISOLTO UN ANNOSO PROBLEMA DEI PENDOLARI PER CALTANASSETTA

Normalizzazione per i  pendolari


PIETRAPERZIA. “Si normalizza il servizio per gli studenti pendolari che si recano ogni giorno alle scuole superiori di Caltanissetta”. Questa notizia è stata divulgata dal sindaco Vincenzo Emma e dall’assessore alla pubblica istruzione Paolo Di Prima.  Il problema riscontrato sin dall’inizio dell’anno scolastico si trascina sin dalla apertura delle scuole: a volte alcuni studenti restavano a terra e non potevo recarsi a scuola. Vi è stata una battaglia che dura da tempo e per la quale si era creato un comitato di genitori che è andato parecchie volte a protestare con il sindaco.

       “La nostro azione – dichiara il primo cittadino Vincenzo Emma – è stata dura e forte. Abbiamo aperto un dialogo con la ditta, ma della cosa abbiamo interessato l’assessorato regionale ai trasporti ed il prefetto di Enna. I nostri studenti che sono nelle scuole superiori di Caltanisetta sono 172.  Noi abbiamo chiesto ed ottenuto che la ditta mettesse a disposizione tre pullman; infatti ogni mattina ci sono tre mezzi efficiente che imbarcano tutti gli studenti. Con il nostro interevento abbiamo risolto il problema ora e per i tempi avvenire”.

       Il problema si è posto quest’anno ma anche negli anni passati. Il problema è sorto perché nei primi giorni di scuola il numero degli studenti non è intero; sia perché le scuole si aprono in giornate diverse sia perché nei primo giorni vi è più assenteismo in quanto alcuni studenti sono impegnati per la bacchiatura delle olive.

       Festante la dottoressa Giovanna Bevilacqua colonnello della polizia mumicipale, che ha seguito  il problema giorno per giorno. Ogni mattina due vigili urbani hanno seguito il problema della partenza  degli studenti pendolari. Un ruolo ben definito ha avuto  il vice comandante Gino Stringi, detto “il mastino” della strada.

       “Siamo certi - conclude l’assessore Paolo di Marca - che il problema è stato risolto per il momento e per il futuro. I genitori ci hanno avuto con loro in questa battaglia  e finalmente si può dire che è arrivata  la pace tra gli ulivi”.

Don Pino Carà