Normalizzazione per i pendolari
PIETRAPERZIA. “Si normalizza il
servizio per gli studenti pendolari che si recano ogni giorno alle scuole
superiori di Caltanissetta”. Questa notizia è stata divulgata dal sindaco Vincenzo
Emma e dall’assessore alla pubblica istruzione Paolo Di Prima. Il problema riscontrato sin dall’inizio
dell’anno scolastico si trascina sin dalla apertura delle scuole: a volte
alcuni studenti restavano a terra e non potevo recarsi a scuola. Vi è stata una
battaglia che dura da tempo e per la quale si era creato un comitato di
genitori che è andato parecchie volte a protestare con il sindaco.
“La
nostro azione – dichiara il primo cittadino Vincenzo Emma – è stata dura e
forte. Abbiamo aperto un dialogo con la ditta, ma della cosa abbiamo
interessato l’assessorato regionale ai trasporti ed il prefetto di Enna. I
nostri studenti che sono nelle scuole superiori di Caltanisetta sono 172. Noi abbiamo chiesto ed ottenuto che la ditta
mettesse a disposizione tre pullman; infatti ogni mattina ci sono tre mezzi
efficiente che imbarcano tutti gli studenti. Con il nostro interevento abbiamo
risolto il problema ora e per i tempi avvenire”.
Il
problema si è posto quest’anno ma anche negli anni passati. Il problema è sorto
perché nei primi giorni di scuola il numero degli studenti non è intero; sia
perché le scuole si aprono in giornate diverse sia perché nei primo giorni vi è
più assenteismo in quanto alcuni studenti sono impegnati per la bacchiatura
delle olive.
Festante
la dottoressa Giovanna Bevilacqua colonnello della polizia mumicipale, che ha
seguito il problema giorno per giorno.
Ogni mattina due vigili urbani hanno seguito il problema della partenza degli studenti pendolari. Un ruolo ben
definito ha avuto il vice comandante
Gino Stringi, detto “il mastino” della strada.
“Siamo
certi - conclude l’assessore Paolo di Marca - che il problema è stato risolto
per il momento e per il futuro. I genitori ci hanno avuto con loro in questa
battaglia e finalmente si può dire che è
arrivata la pace tra gli ulivi”.
Don Pino Carà