Monografia su Mario Sturzo nel contesto delle celebrazioni
IL CARDINALE
SALVATORE DE GIORGI
PIAZZA ARMERINA.
Nel contesto delle celebrazioni previste per l’anno sturziano indetto dal
vescovo Michele Pennisi nella diocesi piazzese, ha visto la luce la
monografia Mario Sturzo, Vescovo Uomo di Dio di Pino Giuliana. Il testo è stato
distribuito al clero delle diocesi di Piazza Armerina e di Caltagirone; inoltre
è stato inviato ai centri culturali nazionali ed a tutti i centri diocesani in
cui si riflette sulla necessità del superamento del nihilismo imperante nella
nostra società.
Il volume molto
ben curato e di interessante contenuto, è ospitato nella della collana “Ricerche
- Spiragli del Centro diocesano per formazione del clero” diretta del professor
Don Angelo Passaro, che ne ha curato la pubblicazione.
“Il
volume pubblicato da don Pino Giuliana – afferma monsignor Michele Pennisi, che
ha scritto l’introduzione – è nato per far conoscere e valorizzare la
figura poliedrica di Mario Sturzo vescovo, filosofo, teologo, poeta, maestro di
spiritualità, uomo di profonda cultura, stella di prima grandezza tra
episcopato italiano della prima metà del secolo ventesimo”.
Il volume di
grande rigore scientifico percorre tutte le tappe esistenziali in cui Mario
Sturzo concretizza la sua la sua eclettica personalità.
Nella sintesi
tematica del testo monografico, continua monsignor Michele Pennisi: “Mario
Sturzo fu vescovo di Piazza Armerina dal 1903 al 1941. La sua storia è
strettamente legata agli eventi che vanno dagli inizi dell’Unità d’Italia alla
seconda guerra mondiale; da sacerdote e vescovo fece suo il motto di Leone
XIII: “Instaurare omnia in Christo”, aprendo la Chiesa alle nuove sfide della
società. Lo fece con le idee attingendo al patrimonio della Chiesa; con la
vita, proiettandola in Dio; con l’azione la più fervente,
nell’interiorità radicata nell’interiorità. Il pensiero era ossatura
dell’azione e questa trovava alla scuola di Gesù la vera forza. Sta qui il
fascino di una figura che non perde la dimensione dell’umanità, di un pensatore
ardito che sa piegare l’intelligenza all’obbedienza alla Chiesa, di un uomo di
azione intraprendente, insonne per il gregge, guida di anime generose
nell’apostolato.
Sulla
sua figura di vescovo e di uomo non cade l’oblio del tempo, al contrario la
storia svela le ragioni del suo ministero e di quegli aneliti che non tutti
hanno saputo cogliere, altri travisato. La santità di Mario Stono si manifesta
nell’essere in Cristo, e volere, goccia a goccia, con desiderio insaziabile,
fondersi nelle croci quotidiane, con Lui. Ultimo anelito fu “Cupio dissolvi et
esse cum Christo”.
Su l’autore della
monografia afferma don Angelo Passaro. “ Don Pino Giuliana, presbitero della
Chiesa di Piazza Armerina, è autore di diversi saggi che spaziano dalla storia
locale civile e religiosa alla saggistica, dall’agiografia alla poesia. I
suoi testi hanno valore di testimonianza. Come risulta chiaramente da questa
sua ultima fatica, scrivere è per don Pino
incarnare, materializzare le idee, per rendere vivi i personaggi, recuperare la
memoria, senza la quale non sarebbero radici. La sua opera nasce da un profondo
sentire senza preclusioni, lasciandosi guidare dai documenti, dalle
testimonianze, dall’esperienza diretta, dall’essere in sintonia con quello che
scrive. con i personaggi che narra. Ciò conferisce alla sua scrittura una
particolare coloritura poetica”.
Il testo è stato
consegnato ai sacerdoti alla presenza del Cardinale Salvatore De Giorgi nel
Seminario estivo di Caltagirone.
Giuseppe Carà