Incontro antropologico – religioso
PIETRAPERZIA. Incontro
antropologico - religioso tra il gruppo
di San Pio di Pietraperzia ed il gruppo Maria Regina della Pace di Gela.
L’incontro si è svolto nella chiesa San Nicolò dove vi è stata una celebrazione
eucaristica presieduta dal Rettore della chiesa don Pino Carà. Presidente del
gruppo San Pio è l’insegnante Giovanna Guarnaccia, mentre il Maria Regina della
Pace è presieduto dal dottor Salvatore Floresta, presidente regionale e coordinatore
da 16 anni di pellegrinaggi a Medjugorje. Per l’amministrazione comunale presente
l’assessore Paolo Giuseppe Di Marca ed la fidanzata Eliana Emma. Il Gruppo
Gelese era composto da Giovanni Trainito, Fabio Collorà, Gaetano Cassarà, Francesca
Parisi, Salvatore Floresta, Lucia Città, Giusy Granvillano, Luigi Cascino,
Fabiola Grioli, Antony Tandurella; questo gruppo ha animato la liturgia della
serata con tre magnifiche chitarre arpeggiate con maestria da Gaetano Cassarà, Fabio Collorà ed Antony Tandurella.
I due gruppi hanno fatto
insieme un pellegrinaggio a Medjugorje dal sei all’11 ottobre presieduto da Don
Pino Carà e Giovanni Trainito. Nel pellegrinaggio si è creata una meravigliosa
armonia di gruppo e quindi si è pensato di fare un gemellaggio su impegni
antropologi religiosi. La chiesa era stracolma di fedeli. Durante la messa il
dottor Salvatore Floresta ha presentato la sua esperienza di convertito ad un
impegno ecclesiale di spessore e da chiamato della Madonna di Medjugorje.
Infatti dal 1995 ha portato migliaia di
persone in pellegrinaggio in quella terra benedetta da Dio attraverso la
presenza di Maria. “La mia conversione –
ha affermato il dottor Salvatore Floresta - è un fatto soprannaturale il cui
cammino passa passo è stato guidato dalla Madonna. L’incontro con la Madonna ha
segnato la mia vita in un impegno ecclesiale ed in modo particolare nel mondo
della sofferenza; la mia luce interiore
ebbe suggello con un viaggio che feci da
solo a Medjugorje nel periodo cruciale della guerra nei Balcani.
Una “Ave Maria” a
chiusura della liturgia cantata da Francesca Parisi ha portato tutti i presenti
a livelli di spiritualità altissimi e di intima commozione.
A conclusione Michele
Ciulla impiegato comunale ha dichiarato: “E’ stata un’esperienza bellissima di
grande levatura spirituale ed anche l’animazione liturgica è stata impeccabile
e ci ha fatto gustare le bellezze del divino che ha toccato i nostri cuori e la nostra anima”. Mentre l’insegnante
Filippina Di Marca ha dichiarato: “La celebrazione di questo avvenimento ha
portato frutti di maturazione nei nostri cuori e sicuramente avrà una ricaduta
nella vita spirituale e nei nostri comportamenti”.
Don Pino Carà