Pietraperzia sicura con video sorveglianza
PIETRAPERZIA. “Pietraperzia
Sicura” è lo slogan coniato per titolare il progetto di video sorveglianza per il centro abitato approvato dalla giunta
comunale ed inviato all’Unione Europea
per il finanziamento il
cui importo è di 240 mila e 800 euro. Il progetto è stato preceduto da una
intesa tra il sindaco Vincenzo Emma, il luogotenente dei carabinieri Pasquale
Tumminaro e l’ufficiale di polizia municipale
Giovanna Di Gregorio che ha approntato il progetto.
“Abbiamo aderito –
dichiara il sindaco Enzo Emma – al PON (Programma Operativo Nazionale)
“Sicurezza per Lo sviluppo” bandito dall’Unione Europea. L’impianto
centralizzato sarà gestito dal Comune, con un ufficio che monitorerà il centro
abitato H24 ossia per tutte le 24 ore della giornata. Saranno istallate in
questo inizio di progetto otto telecamere e saranno monitorati cinque siti”.
“I siti monitorati –
continua il cardiologo Vincenzo Emma - saranno i seguenti: presso uffici del comune:
via San Domenico e Palazzo comunale; pressi della piazza Vittorio Emanuele: la
stessa piazza, via la Masa, via Umberto; pressi via Stefano Di Blasi e via Marconi:
via Pastorelli, via Della Pace, ingresso
alla strada statale 640; pressi della villa
comunale: Villa comunale, via Madonnuzza, via Giuseppe Verdi; Inoltre è previsto: contrada Malanotte,
contrada Cavulonia, Contrada Minniti,
Piazza Cimitero Comunale. Faremo
anche la rimotorizzazione dei vigili urbani per il pronto intervento. Il controllo
delle telecamere è a tempo pieno, quindi nella postazione di monitoraggio vi
saranno presenti sempre due unità”.
“IL Comune, attraverso il sistema di video sorveglianza conclude il
primo cittadino - intende perseguire le
finalità di sicurezza della città e del territorio extraurbano e dì tutela dei diritti di sicurezza
dei cittadini, nonché realizzare progetti di ammodernamento e potenziamento
tecnico logistico delle strutture e dei servizi di polizia locale. La tutela
della sicurezza urbana e la conseguente tutela sociale, la riduzione del danni
al patrimonio pubblico tramite sistemi di video sorveglianza, il controllo di
determinate aree a fini preventivi di danneggiamenti ed atti di vandalismo, condotte
illecite ed episodi di microcriminalità. In particolare la tutela del cimitero
comunale da atti di vandalismo, quali furti di rame già avvenuti nel 2010/2011,
la tutela del decoro urbano ed extraurbano per l’indiscriminato abbandono di
rifiuti che diventa in molti casi discarica abusiva, la tutela dei beni
comunali che spesso sono stati oggetto di vandalismo e danneggiamento, quali
rottura di lampioni, furto dl marmi e beni di valori collocate all’esterno,
fontane ed altro”.
Don Pino Carà