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mercoledì 2 novembre 2011

MISURE DI SICUREZZA PER IL PAESE


Pietraperzia sicura con video sorveglianza
PIETRAPERZIA. “Pietraperzia Sicura” è lo slogan coniato per titolare il progetto di video sorveglianza  per il centro abitato approvato dalla giunta comunale ed inviato all’Unione Europea

per il finanziamento il cui importo è di 240 mila e 800 euro. Il progetto è stato preceduto da una intesa tra il sindaco Vincenzo Emma, il luogotenente dei carabinieri Pasquale Tumminaro e l’ufficiale di polizia municipale  Giovanna Di Gregorio che ha approntato il progetto.

“Abbiamo aderito – dichiara il sindaco Enzo Emma – al PON (Programma Operativo Nazionale) “Sicurezza per Lo sviluppo” bandito dall’Unione Europea. L’impianto centralizzato sarà gestito dal Comune, con un ufficio che monitorerà il centro abitato H24 ossia per tutte le 24 ore della giornata. Saranno istallate in questo inizio di progetto otto telecamere e saranno monitorati cinque siti”.

“I siti monitorati – continua il cardiologo Vincenzo Emma - saranno i seguenti: presso uffici del comune: via San Domenico e Palazzo comunale; pressi della piazza Vittorio Emanuele: la stessa piazza, via la Masa,  via Umberto;  pressi via Stefano Di Blasi e via Marconi: via Pastorelli, via Della Pace,  ingresso alla strada statale 640;  pressi della villa comunale: Villa comunale, via Madonnuzza, via Giuseppe Verdi;  Inoltre è previsto: contrada Malanotte, contrada Cavulonia, Contrada Minniti,  Piazza Cimitero Comunale.  Faremo anche la rimotorizzazione dei vigili urbani per il pronto intervento. Il controllo delle telecamere è a tempo pieno, quindi nella postazione di monitoraggio vi saranno presenti sempre due unità”.

IL Comune, attraverso il sistema di video sorveglianza conclude il primo cittadino - intende perseguire le finalità di sicurezza della città e del territorio extraurbano e dì tutela dei diritti di sicurezza dei cittadini, nonché realizzare progetti di ammodernamento e potenziamento tecnico logistico delle strutture e dei servizi di polizia locale. La tutela della sicurezza urbana e la conseguente tutela sociale, la riduzione del danni al patrimonio pubblico tramite sistemi di video sorveglianza, il controllo di determinate aree a fini preventivi di danneggiamenti ed atti di vandalismo, condotte illecite ed episodi di microcriminalità. In particolare la tutela del cimitero comunale da atti di vandalismo, quali furti di rame già avvenuti nel 2010/2011, la tutela del decoro urbano ed extraurbano per l’indiscriminato abbandono di rifiuti che diventa in molti casi discarica abusiva, la tutela dei beni comunali che spesso sono stati oggetto di vandalismo e danneggiamento, quali rottura di lampioni, furto dl marmi e beni di valori collocate all’esterno, fontane ed altro”.
Don Pino Carà