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giovedì 10 novembre 2011

CENTO AGRICOLTORI IN PROTESTA

Agricoltori in subbuglio per il problema del biologico
ANTONIO DI GLORIA
PIETRAPERZIA. Cento aziende agricole sono in subbuglio per il problema del rinnovo del contributo per la cultura agricola in biologico, ossia al naturale senza concimi chimici. I cento agricoltore che stanno creando un coordinamento intercomunale hanno deciso che andranno ad occupare l’assessorato regionale all’Agricoltura. Le cento aziende aderirono alla coltura biologica con il bando regionale in conto europeo del 2005 e per cinque anni hanno preso il contributo regionale, ora il loro bando è scaduto ed ancora la Regione non ha emanato il bando di rinnovo. Nel bando del 2010 questo gruppo non è potuto entrare perché ancora coperto dal bando predente.

       “Noi rivendichiamo – dichiara uno dei leader Antonio Di Gloria – il rinnovo del bando. La nostra azienda con la coltura biologica è in perdita; le spese di produzione sono onerose. Noi abbiamo aderito a questa giusta esperienza perché ci avevano promesso il lungo cammino di assistenza e di sostegno; ora tutto è fermo e non abbiamo ottenuto le minime garanzie. Noi da anni siamo in agricoltura e viviamo di essa; purtroppo ora stiamo andando in rovina. Non riusciamo a sbarcare il lunario. I nostri figli studiano ed hanno bisogno dei libri e di altre attenzioni. La nostra protesta è all’ultimo sangue, perché non accettiamo di essere ridotti inesorabilmente sul lastrico. Noi faremo una occupazione permanete dell’assessorato; anzi ci andiamo ad incatenare nella sede regionale di Palermo, ma dobbiamo svegliare i politici del torpore e dall’indifferenza”.

       La Cia(Confederazione Italiana Agricoltori) locale, patronato di categoria, ha data il primo sostegno agli agricoltori ed in sintonia con la struttura provinciale hanno intonato l’inno di riscossa. Ci sarà un coordinamento provinciale, che già ha aperto le rivendicazioni degli agricoltori. A questo fanno corona anche le altre associazioni e quindi ci sarà lotta ad oltranze per la soluzione dello spinoso problema. Ci sarà una manifestazione provinciale con tutti i mezzi agricoli e poi si marcerà su Palermo, per tornare con il bando firmato.

Don Pino Carà