IL PRIMO CITTADINO
ENZO EMMA
ENZO EMMA
PIETRAPERZIA.
Dopo un consiglio politicamente a colpi di scimitarre, i consiglieri trovano
armonia nella proposta del consigliere di opposizione Franco Di Calogero per
arredare l’aula consigliare con il Crocifisso. La proposta fatta propria dal
sindaco Vincenzo Emma e dal presidente del consiglio Maria Rosa Giusa ha
trovato tutti d’accordo.
L’iniziativa
di Franco Di Calogero ha visto tutti i consiglieri entusiasti; di fatto tutti provengono dall’area cattolica
pur politicamente variegati. La presidente Maria Rosa Giusa ha affermato: “Il
crocifisso c’era nell’aula, ma a seguito di lavori di ristrutturazione fu tolto
ed abbiamo pensato di sistemare nel posto centrale un bel Crocifisso.
Ancora
una volta il sindaco Emma si è trovato con una maggioranza monolitica. Dei
quattordici consiglieri presenti 10 sono stati decisamente e chiaramente Pro
Emma.
Sull’assestamento
di bilancio e sulla ristrutturazione del cimitero la minoranza che in atto ha
quattro consiglieri ha votato contro mentre sugli altri punti si è astenuta. Un
fatto qualificato è che con questo assestamento di bilancio si è garantita
l’assistenza agli anziani per tutto l’anno ed alcuni contributi di filantropia
sociale.
Per
l’amministrazione sono stati presenti il
sindaco Emma e gli assessori Paolo Di Marca e Giuseppe Miccichè.
Una relazione puntigliosa sul cimitero
è stata fatta dal sindaco Emma che ha illustrato il progetto di intervento e
che viene appaltato con il sistema di project franking. Il progetto redatto dall’ufficio tecnico
ammonta ad un milione e 357
euro. Con questo progetto saranno realizzazione degli ossari con 332
posti, la costruzione di dieci tombe a cappelle, per un insieme di 60 posti. Le
richieste già presentate dai cittadino sono circa 200 e con questo intervento per i prossimi trent’anni non si avranno
problemi.
I
punto portati all’ordine del giorno sono stati tutti approvati in tempi record
grazie alla gestione dinamica della presidente Giusa. Quindi si è approvato un
assestamento di bilancio di 300 mila euro e debiti fuori bilancio per 100 mila
euro. I debiti fuori bilancio sono: 1) Riconoscimento di debiti fuori bilancio per spese
registrazione emesso dal tribunale di Enna
in relazione alla procedura esecutiva
nei confronti dell’Ato. 2) Ri riconoscimento
di debito fuori bilancio per
sentenza emessa dal tribunale di Enna. 3) Riconoscimento debito fuori bilancio
per spese funerarie sostenute a
favore di persona indigente. 4) Riconoscimento di debito fuori bilancio per
pagamento fattura richiesto da legale in
relazione al pagamento delle prestazioni professionali.
Don Pino
Carà