IL VICARIO EPISACOPALE
MONS. GIUSEPPE PACI
MONS. GIUSEPPE PACI
CHIESA SAN
BENEDETTO
CHIESA DI SAN
FRANCESCO
IL SINDACO
ANGELO FERRIGNO
BARRAFRANCA.
“Sono stati finanziati due milioni e 250 mila euro per due chiese barresi”. La
notizia è stata data in un comunicato congiunto tra il sindaco di Barrafranca
Angelo Ferrigno ed il vicario episcopale dei Beni Culturali ecclesiastici della
diocesi piazzese Don Pino Paci.
Un milione e 250 euro è stanziato per la
Chiesa di San Benedetto dal ministero dell’interno fondi del culto, mentre un
milioni è andato per la chiesa di San Francesco dalla regione siciliano dal
finanziamento dell’Unione Europea per i fondi culturali. I relativi progetti
sono stati preparati, quello di San Benedetto del comune di Barrafranca, mentre
quello di San Francesco è stato predisposto
dalla soprintendenza ai beni culturale di Enna, sezione salvaguardia dei
beni culturali.
Le due chiese sono patrimonio del FEC
(Fondo
edifici di culto) del Ministero dell’Interno che ha un
patrimonio costituito da oltre settecento chiese nonché conventi, caserme, un
castello, centinaia di unità immobiliari, fondi rustici, cascine, boschi e
selve, diffusi su tutto il territorio nazionale. Il Fondo Edifici di Culto
(istituito dalla legge 20 maggio 1985 n. 222) è un ente dotato di personalità
giuridica. L'origine del suo patrimonio deriva alle leggi della seconda metà del
1800, con le quali lo Stato italiano si appropriò di gran parte dei beni della
Chiesa cattolica. Il FEC è amministrato dal ministero dell'Interno attraverso la
Direzione centrale per l'amministrazione del Fondo Edifici Culto, affiancata da
un apposito Consiglio di Amministrazione. A livello provinciale è amministrato
dai prefetti. Il fine istituzionale del Fondo Edifici di Culto è costituito
dalla conservazione e dalla valorizzazione delle chiese di
proprietà.
La
chiesa di San Benedetto è considerata
una delle più belle di Barrafranca, ed è un vero gioiello in stile del tardo
barocco - rococò siciliano, particolarmente pregevole è il suo valore storico e
artistico. In precedenza al fine di predisporre l’intervento era stato siglato
un protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale, il prefetto di Enna ed il
vescovo della diocesi di Piazza Armerina Mons. Michele Pennisi, e subito dopo
una convenzione con il Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Sicilia -
Calabria di Palermo. A redigere tutta la documentazione anche il vicesindaco
Enzo Pace, il cui progetto di massima è stato accolto grazie anche
all’intervento del sottosegretario On. Gianni Letta. Il vicesindaco Pace ha
rimarcato che al più presto si procederà all’iter della gara restituendo la
splendida chiesa alla cittadinanza.
La
chiesa di San Francesco fu edificata intorno al 1694 su progetto di Michelangelo
da Caltagirone accanto al convento di vaste proporzioni che i frati eressero fra
il 1694 e il 1697. Oggi, parte di questo convento costituisce il Palazzo
Municipale. La facciata è opera dell’artista barrese Santo Scarpulla, il quale
vi lavorò intorno al 1923, aiutato da Giuseppe Cavagrotte, un intagliatore pure
di Barrafranca. All’interno, sulla volta centrale domina un grande affresco
rappresentante San Francesco che riceve le stigmate. In alto le pareti laterali
sono affrescate e intervallate da finestre. Gli affreschi di destra sono
completamente rovinati, e quelli di sinistra, in buono stato, rappresentano la
vita di San Francesco.Ne completa il ciclo, infine, un ultimo affresco di più
vaste proporzioni, collocato sopra i tre archi della cantoria, che raffigura il
Martirio dei Santi Francescani.
Don
Pino Carà