Inizia
una nuova stagione
Niente sarà più come prima. La nascita
del Governo Monti segna un cambio d'epoca, che pone la parola fine ad un
quindicennio di destrutturazione economica, sociale, politica ed etica.
Per questo il nostro sostegno al nuovo esecutivo è determinato e pieno, perché molto forte è la sintonia tra il Pd e Monti sui nodi fondamentali.
Per questo il nostro sostegno al nuovo esecutivo è determinato e pieno, perché molto forte è la sintonia tra il Pd e Monti sui nodi fondamentali.
Innanzitutto l'Europa, come ambito
entro cui inquadrare ogni ragionamento sul futuro del nostro Paese. Poi il
trinomio risanamento,
equità, crescita, attraverso cui si dovranno definire i
provvedimenti in materia di fisco (ici,
iva, patrimoniale, tassazione dei capitali all'estero), in materia
di previdenza, in materia di Enti Locali (revisione del Patto di stabilità per favorire gli investimenti e
ridurre la spesa corrente), in materia di welfare e mercato del
lavoro (promozione di
opportunità per le donne e i giovani, conciliazione lavoro e responsabilità
familiari, flessibilità e non precarietà).
E mentre dal Pdl sono arrivati diktat
insostenibili, per il Pd non c'è nessun tema tabù.
L'Italia da troppi anni stenta a
riconoscersi in un obiettivo comune per cui valga la pena fare sacrifici.
E’ giunto il momento di dimostrare che
siamo un Paese capace di rimboccarsi le maniche (tutti) e di ripartire.
Ma oggi si segna un altro passaggio
cruciale: il ritorno della competenza.
Se anche prevedibilmente Mario Monti,
finita l’esperienza di governo, tornerà alla sua Bocconi, lo spazio politico
che con lui si è venuto a creare non svanirà certo nel nulla. La radicale
innovazione che questo governo introduce nella cultura politica del Paese è un
incontrovertibile ritorno al merito e alla competenza. Non sto sostenendo che
si verificherà una sostituzione di ceto politico tradizionale con tecnocrazia,
ma che diverrà irrinunciabile una cultura politica competente e meritocratica,
che sappia ridefinire la classe dirigente ed il sistema politico nel suo
complesso.
Una grande opportunità per la politica
italiana, che può davvero segnare l'apertura di una stagione nuova di
crescita e riforme che servono ai cittadini.
Elio Galvagno