Iscrizione all’albo dei fornitori
PIETRAPERZIA. Il sindaco Enzo Emma, d’intesa con
l’assessore ai lavori pubblici Francesca Calì ed il capo settore dell’ufficio tecnico Salvatore
Patti, ha emanato il decreto per
l’aggiornamento dell’albo dei fornitori istituito dal consiglio comunale il
nove aprile del 2001.
Nella delibera del consiglio afferma la
presidente Rosa Maria Giusa si legge: “E’ istituito l'Albo dei fornitori,
suddiviso per categorie di lavoro o
merceologiche e per tipi di attività o servizi. A questi possono essere
affidati l'esecuzione dei lavori in economia e le forniture di beni e servizi.
Il proclama del sindaco prevede il rinnovo
dell’iscrizione degli iscritti e le
nuove iscrizione. “Nel 2011 gli iscritti all’albo sono stati 16 le ditte che vogliono rinnovata l’iscrizione perché
iscritte debbono rinnovare la dichiarazione già presentata al momento dell’iscrizione.
Tale dichiarazione è rinnovata ogni anno entro il mese di gennaio. L'Albo è
aggiornato con cadenza biennale fatte salve le cancellazioni derivanti dalla perdita
dei requisiti richiesti per l'iscrizione che possono avvenire in qualsiasi
momento. La cancellazione o la mancata ammissione delle imprese è motivata e
comunicata agli interessati entro 10 giorni successivi all'adozione del
provvedimento con lettera raccomandata. Si prescinde dall'iscrizione all'Albo
per forniture di beni e servizi prodotti in regime di privativa o esclusiva”.
“Responsabile
dell’albo – dichiara l’assessore Francesca Calì - è il funzionario Totuccio
Marotta. Per l’iscrizione all’albo le ditte devono avere i seguenti requisiti:
a) iscrizione alla La Camera di Commercio, Industria,
Artigianato e Agricoltura per l’attività specifica di iscrizione
richiesta; b) capacità di contrarre con la pubblica amministrazione; c) assenza
di misure o provvedimenti previsti dalla legislazione antimafia;
d) assenza di procedimenti penali, che incidano sulla
moralità professionale, o fallimentari
che incidano sull'espletamento della propria attività; e)
non trovarsi in stato di cessazione di attività, liquidazione, fallimento,
concordato o di qualsiasi altra situazione equivalente e di non avere in corso
una delle predette procedure”.