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martedì 26 febbraio 2013

ANCORA DIBATTITO SULLA TRASMISSIONE DEI CONSIGLI COMUNALI IN MULTIMEDIALE


“Vogliamo trasmettere gratuitamente il consiglio comunale per fare formazione civica, sociale e politica”.


 
PIETRAPERZIA. “Vogliamo trasmettere gratuitamente il consiglio comunale per fare formazione civica, sociale e politica”. Questo aforisma è stato comunicato come richiesta ufficiale alla presidente del consiglio comunale Rosa Maria Giusa, la quale ha negato più volte l’iniziativa di un gruppo giovanile spontaneo di cultura politica, che da cinque anni sulla scena sociale svolge attività promozionale a tutti i livelli, specie a quello  antropologico.
       Il team particolarmente attivo è formato da Antonio Bevilacqua, Filippo Bevilacqua, Vincenzo Buttiglieri,  Emanuele Ciulla, Lillo Falzone, Pietro Gervasi, Francesco Lalomia, Rocco Miccichè, Domenico Paci, Sebastiano Salerno, Aldo Stella e  Davide Tumminelli.
       Il problema si è acuito nell’ultimo consiglio comunale quando  i giovani forniti da tutte le autorizzazioni necessario per l’iniziativa sono stati bloccati dalla Giusa, con la motivazione che manca il regolamento comunale sulle riprese in consiglio.
       Il giovane Aldo Stella afferma: “A nostro avviso la presidente Giusa ha commesso un atto arrogante che va contro le più elementari norme di una democrazia matura dove il cittadino è protagonista della vita politica”.
       Nel volantino diramato dai giovani dopo il consiglio comunale si legge: “Per il nostro gruppo questa è  una scusa banale; infatti art. 21 del nostro statuto comunale prevede che le sedute del consiglio comunale sono pubbliche e possano essere soggette a diffusione radio-televisiva”, per cui non si fa riferimento ad autorizzazioni; pur non condividendo la scelta  della presidente Giusa, tuttavia  siamo rimasti in aula dando una lezione di senso civico”.
       “E’ discutibile il motivo della presidente Giusa – afferma  Sebastiano Salerno, storico emergente del gruppo - che in passato ha permesso che i consigli venissero trasmessi  su indicazione dell’amministrazione ed ora ha avuto una forma discriminatoria contro di noi che nell’ambiente siamo forza trainante, dato il grigiore che ci circonda”.
       A conclusione Antonio Bevilacqua comunica: “ Noi al prossimo consiglio ci presenteremo per fare le riprese; infatti esiste un regolamento già pronto  redatto dal capogruppo di minoranza Franco Di Calogero; questi in consiglio tempo addietro ha fatto approvare una mozione  all’unanimità per riprendere il  consiglio comunale. Noi accettiamo che delle riprese se ne faccia promotore il comune, in caso di insensibilità noi siamo riprenderemo gratuitamente i consigli”.
Giuseppe Carà