“Vogliamo trasmettere gratuitamente
il consiglio comunale per fare formazione civica, sociale e politica”.
PIETRAPERZIA. “Vogliamo trasmettere gratuitamente il
consiglio comunale per fare formazione civica, sociale e politica”. Questo aforisma
è stato comunicato come richiesta ufficiale alla presidente del consiglio
comunale Rosa Maria Giusa, la quale ha negato più volte l’iniziativa di un
gruppo giovanile spontaneo di cultura politica, che da cinque anni sulla scena sociale
svolge attività promozionale a tutti i livelli, specie a quello antropologico.
Il team particolarmente
attivo è formato da Antonio Bevilacqua, Filippo Bevilacqua, Vincenzo
Buttiglieri, Emanuele Ciulla, Lillo
Falzone, Pietro Gervasi, Francesco Lalomia, Rocco Miccichè, Domenico Paci,
Sebastiano Salerno, Aldo Stella e Davide
Tumminelli.
Il problema
si è acuito nell’ultimo consiglio comunale quando i giovani forniti da tutte le autorizzazioni
necessario per l’iniziativa sono stati bloccati dalla Giusa, con la motivazione
che manca il regolamento comunale sulle riprese in consiglio.
Il giovane Aldo
Stella afferma: “A nostro avviso la presidente Giusa ha commesso un atto
arrogante che va contro le più elementari norme di una democrazia matura dove
il cittadino è protagonista della vita politica”.
Nel volantino
diramato dai giovani dopo il consiglio comunale si legge: “Per il nostro gruppo
questa è una scusa banale; infatti art.
21 del nostro statuto comunale prevede che le sedute del consiglio comunale
sono pubbliche e possano essere soggette a diffusione radio-televisiva”, per
cui non si fa riferimento ad autorizzazioni; pur non condividendo la scelta della presidente Giusa, tuttavia siamo rimasti in aula dando una lezione di
senso civico”.
“E’
discutibile il motivo della presidente Giusa – afferma Sebastiano Salerno, storico emergente del
gruppo - che in passato ha permesso che i consigli venissero trasmessi su indicazione dell’amministrazione ed ora ha
avuto una forma discriminatoria contro di noi che nell’ambiente siamo forza trainante,
dato il grigiore che ci circonda”.
A conclusione
Antonio Bevilacqua comunica: “ Noi al prossimo consiglio ci presenteremo per
fare le riprese; infatti esiste un regolamento già pronto redatto dal capogruppo di minoranza Franco Di
Calogero; questi in consiglio tempo addietro ha fatto approvare una mozione all’unanimità per riprendere il consiglio comunale. Noi accettiamo che delle riprese
se ne faccia promotore il comune, in caso di insensibilità noi siamo riprenderemo
gratuitamente i consigli”.
Giuseppe Carà