Ricevuti in municipio le delegazione europee del Comenio
PIETRAPERZIA. L’amministrazione comunale ha ricevuto una delegazione europea che sta
sviluppando una esperienza didatta di elevato impegno pedagogico che porta l’istituito
comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” ad orizzonti più vasti”
L’incontro è avvenuto nell’ufficio del sindaco
ed ha fatto gli onore di casa l’assessore alla pubblica istruzione Paolo Di Marca.
Per la scuola hanno dato la presenza il preside Arcangelo Amoroso ed il vicario
Salvatore Mastrosimone.
“Le tre delegazioni
scolastiche – afferma il dirigente scolastico Arcangelo Amoroso - provengano da
Francia Germania e Romania. Sono state programmatiche
elementi storici che
costituiscono denominatore comune delle scuole confederate. Sono state previste
delle unità didattiche comuni. Siamo partiti dalla caduta dell’impero romano
d’accidenti avvenuta nel 476 e chiuderemo con gli sconvolgimenti europei della
Rivoluzione Francese. A livello artistico abbiamo attenzionato i movimenti
contemporanei che hanno coinvolto tutta l’Europa. Il fine proprio del è
l’europeizzazione delle scuole con una pedagogia comunitaria, In questo
conteste possiamo parlare di unità europea tra i popoli che interagiscono in un
progetto comune. Superando i vari nazionalismi i nostri alunni incominceranno a
pensare in chiave europea”.
L’assessore di Marca ha fatto
dono ai presenti di un testo sulla storia di Pietraperzia pubblicato dal comune
e redatto dall’architetto Paolo Sillitto.
L’incontro in municipio si è
conclusa con un brunch abbastanza ricco sostitutivo
del pranzo comunitario offerto dall’assessore Paolo Di Marca.
Nella mattinata le delegazioni hanno visitato il paese
accompagnati da Gianluca Miccichè per la Pro Loco e dal presidente dell’Archeoclub
Andrea Rapisardi.
Quindi sono stati visitati Il castello Barresi, la chiesa madre,
la chiesa del Rosario, il convento di Santa Maria, e le zone archeologiche di
Krastòs e Cerumbelle.
Il progetto Comenio è decollato nel 2012 e terminerà nel
2014 ed è stato dall’ANSAS ( Agenzia
Nazionale di Sviluppo ed Autonomia Scolastica).
Giuseppe Carà