Giuseppe Regalbuto per la
bonifica delle scuole dall’amianto
IL PRESIDENTE GIUSEPPE REGALBUTO
PIETRAPERZIA. Il presidente della commissione
speciale per le miniere dismesse in Sicilia ( U.RPS) dopo vari confronti con l’Ona
(osservatorio nazionale amianto) evidenzia
che dalla “Fare” (Decreto governativo del ''fare'': giustizia, Equitalia e
burocrazia). sono previsti 150 milioni
di euro per bonificare le scuole dall’amianto. In Sicilia esiste una mappatura
all’80 % delle scuole con coperture in eternit: molti i casi anche nella
provincia di Enna. Il presidente Regalbuto ha incontrato diversi esponenti del
governo nazionale per evidenziare che se non ci sono tempi certi e celeri entro
febbraio per l’affidamento dei lavori si
rischia che la somma venga ritirata e destinata ad altro. In attesa di azioni
più organiche continua il presidente Regalbuto che affrontino di petto la
bonifica dell’amianto dalle strutture pubbliche e private italiane ma
soprattutto siciliane arriva un provvedimento che innalza il livello di sicurezza
degli edifici scolastici, grazie al lavoro della commissione URPS per le
miniere dismesse. La conversione in legge del “decreto del fare” prevede nel
2014 una possibilità di spesa di 150 milioni di euro per quelle strutture dove
è stata censita la presenza di amianto. A prendere in considerazione l’azione
nelle scuole italiane continua Regalbuto è stato l’articolo 18, comma 8, del
decreto del fare convertito in legge. L’autorizzazione alla spesa, prevista
fino al dicembre del 2014 , metterà al centro dell’azione i sindaci e i
presidenti delle provincie interessati
che” operano si legge dal documento” in qualità di commissari governativi, con
poteri derogatori rispetto alla normativa vigente, che saranno definiti con
decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca e del ministero delle
Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministero dell’Economia e
delle Finanze. L’affidamento dei lavori, pena la revoca dei finanziamenti, avrà
il termine improrogabile del 28 febbraio 2014.
Una grande
occasione non solo per mettere in sicurezza le strutture scolastiche italiane , ma per offrire
opportunità di lavoro alle imprese che si occupano di smaltimento del pericoloso
materiale, le cui polveri sono responsabili di alcune patologie come il
mesotelioma pleurico. L’Ona è già al lavoro e in collaborazione con alcune
società specializzate “presenterà progetti esecutivi per la realizzazione degli
interventi di bonifica essenziali, si legge in una nota entro i termini
previsti della legge 15 settembre 2013, e li metterà a disposizione dei Comuni
interessati, i quali comunque potranno contattare l’associazione”. Lo scopo
dell’associazione da anni in prima linea come URPS nella tutela dalle patologie
correlate all’esposizione da amianto , è elaborare “gratuitamente i progetti
esecutivi e trasmetterli agli enti competenti, e quindi contribuire a salvare
vite umane, rispetto al rischio di patologie asbesto correlate , che si manifestano
a distanza di molti anni”. In Sicilia non esiste una mappatura dei luoghi
contaminati da amianto, anche se c’è un censimento parziale della commissione
URPS sia per le miniere, sia per le scuole. I i risultati, considerando
Caltanissetta , Catania, Enna, Palermo,
Ragusa e Trapani, hanno riportato , a fronte di un monitoraggio
sull’80% delle strutture , 4,67 % di
casi certificati, 0.61% di casi sospetti e soltanto 3.04 di azioni di bonifica.
Conclude il presidente Regalbuto che le scuole devo avere la giusta attenzione
in sicurezza, igiene, sevizi ma
soprattutto garantire la salute dei nostri figli