Iniziative natalizie e sociali
alla società “Regina Margherita”
Il Presidente Fabio Calì
PIETRAPERZIA. Il consiglio d’amministrazione della
società di mutuo soccorso “Regina Margherita” presieduto dal presidente Fabio
Calì ha varato alcune iniziative in funzione del Natale e di soccorso sociale.
“Viene ripristinata – dichiara il presidente Fabio Calì - la Novena natalizia
dopo una “vacatio” di otto anni. Noi vogliamo animare l’atmosfera natalizia e
dare elementi di dimensione religiosa ai nostri soci. L’iniziativa vuole essere
una luce al grigiore di difficoltà che attanagliano la comunità pietrina, a
causa dei gravissimi problemi economici e sociali. Sono numerosi quelli che
frequentano il sodalizio e quindi vogliamo dare serenità di vita ai nostri soci.
Ogni sera la banda musicale porterà il clima gioioso del Divin Nascituro”.
Il
direttivo ha sancito quattro convenzioni fatte a favore dei soci: 1) Diagnostica
Arcidiacono: abbiamo ottenuto sensibili sconti nel ticket per tutte le analisi.
2) Con lo studio oculistico della dottoressa Elena Ciulla abbiamo ottenuto
agevolazioni per le visite specialistiche a pagamento. 3) Con l’ambulanza locale
di Giubbe d’ Italia avremo sconti per i
trasferimenti di ammalati in enti di cura come gli ospedali ed altro. 4) Con lo
Studio Odontotecnico del dottor Giovanni La Monica abbiamo ottenuto particolari
sconti per la cura delle carie e delle protesi dentali.
“La
nostra amministrazione - conclude
l’esimio presidente Calì – ha portato una ventata di novità proiettando il
sodalizio al futuro; in modo particolare abbiamo rivolto la nostra attenzione
ai giovani con agevolazione per l’ammissione al sodalizio ed abbiamo abolito
per loro la tassa di entrata. Abbiamo dato una svolta epocale al sodalizio. La
segreteria è sempre disponibile ad illuminare i soci sul modo tecnico per ottenere
gli sconti con gli enti convenzionati dando loro informazioni e dettagli utili.
Noi abbiamo riportato il sodalizio a ritrovare il requisito di “mutuo soccorso”,
che fu il motivo che spinse i fondatori a consociarsi e quindi a lenire i disagi per la classe operaia”.
Giuseppe Carà