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sabato 21 dicembre 2013

RACCOLTA DI VIVERE DELLA CONFRATERNITA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE DI CRISTO


Azione filantropica della confraternita di Santa Maria
 CONFRATI CON LA DONATRICE GIOVANNA COSTANTINI
 
PIETRAPERZIA. Molto feconda la giornata della solidarietà concretizzata dalla confraternita del Preziosissimo Sangue di Cristo il cui governatore e fondatore è Michele Corvo,  che agisce con molta proficuità nella parrocchia Santa Maria di Gesù.
       Sono stati distribuiti 100 pacchi dono di omaggio natalizio a relative famiglie prive di perbenismo per portare il calore del Divin Pargolo.
       La raccolta dei viveri è stata fatta sabato scorso ed hanno partecipato 55 confrati in dieci punti vendita di generi alimentari; sono stati scelti super mercati e mercatini.
       La raccolta ha fruttato: kg   950 di pasta;  kg  170 di  zucchero;   280 litri di latte; kg  300  di passata di  pomodoro;     180 scatole  di tonno;     350  barattoli di pelati; 70 litri di olio per  fritture; N. 150 confezioni di dolci (briosce, biscotti, panettoni ed altro);  N. 220 succhi di  frutta;
20 Kg di legumi secchi; 30 kg di legumi in scatola; altri alimenti di vario genere: marmellata, nutella, farina, sale, cioccolata, bibite ed altro.
       “Già abbiamo fatto la distribuzione – dichiara il governatore Michele Corvo – con molta discrezione; siamo stati accolti con molto calore e gratitudine. Abbiamo toccato lo stato di povertà che ha colpito il nostro paese; la nostra iniziativa è una goccia d’acqua nel grande pelago del bisogno. In parrocchia siamo molto attivi, intervenendo a lenire i bisogni; siamo rammaricati perché il problema ha bisogno di una soluzione radicale. La solidarietà in paese non riesce a coprire i bisogni”.
       “Un encomio va alla confraternita, – dichiara monsignor Giovanni Bongiovanni, parroco della parrocchia – che con il suo impegno altruistico e caritativo, è un grande rubinetto nel campo della solidarietà. Quindi mi sento onorato di avere questi collaboratori che hanno avuto un grande slancio nel campo della filantropia; li addito come esempio alla comunità pietrina”.
Giuseppe Carà